Acireale, due cugini uccisi in un agrumeto: fermato un agricoltore

Due cugini di 29 e 30 anni sono stati trovati senza vita nella serata di mercoledì 22 giugno all'interno di un agrumeto alla periferia di Acireale, nella frazione di Pennisi.
Per il duplice omicidio i carabinieri hanno fermato il proprietario del fondo agricolo, Giuseppe Battiato, pensionato di 72 anni, che ha subito ammesso le proprie responsabilità. Da quanto emerso, l'agricoltore era esasperato per i continui furti di limoni nel suo agrumeto. Così la scorsa notte attorno alle 3, dopo essere stato svegliato dai ladri ha esploso dei colpi di pistola contro i due cugini, uccidendoli.
Le vittime si chiamavano Vito e Virgilio Cunsolo, entrambi catanesi: i loro corpi sono stati ritrovati all'interno del fondo in via Roccamena, riversi a terra coperti da alcuni teli di plastica. A lanciare l’allarme sono stati i parenti delle due vittime, che non li hanno visti tornare a casa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Acireale e del comando provinciale di Catania.
Durante la notte i militari hanno sentito familiari, amici e conoscenti delle due vittime per ricostruire le loro frequentazioni, poi la confessione e il fermo dell'agricoltore. L'uomo ha fatto ritrovare l'arma usata, una pistola semiautomatica calibro 7.65, regolarmente detenuta, e il cellulare di uno dei due giovani. Il 72enne è stato condotto al carcere di Catania Piazza Lanza.
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Questo è un articolo pubblicato il 23-06-2022 alle 11:50 sul giornale del 24 giugno 2022 - 569 letture
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