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Esame di licenza media: introdotta la quarta prova nazionale

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Novità in vista degli esami di licenza media per i circa 600 mila ragazzini che il 17 giugno svolgeranno l\'esame: saranno i primi a svolgere la cosiddetta \"quarta\" prova scritta definita la \"prova nazionale\".

Questa consiste in una unica prova scritta nazionale di italiano e matematica, come scritto nel provvedimento già contenuto nella circolare sugli scrutini e gli esami del primo ciclo resa nota dal ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. Per primo ciclo, in termini scolastici, si intende la scuola primaria e secondaria di primo grado.


Come ricorda lo stesso Ministro \"è la prima volta che a conclusione del primo ciclo d\'istruzione tutti gli studenti vengono chiamati a svolgere uno stesso compito, nel medesimo giorno. E\' un esame che ricorda quello della maturità\". E scopo della novità, introdotta lo scorso ottobre, è quello di offrire e garantire un unico metro di valutazione relativo alle competenze fondamentali degli studenti italiani.


Infatti, continua Fioroni \"l\'introduzione di una prova a carattere nazionale, uguale per tutti gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado che affrontano l\'esame ha la funzione di integrare gli elementi di valutazione di cui già dispongono gli esaminatori, verificando anche i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti in alcune discipline oggetto della stessa prova\".



Questo provvedimento è stato introdotto successivamente ai dati negativi raccolti sul livello di preparazione degli studenti italiani, per cercare appunto di marginare il problema e di avvicinarli ai loro coetanei di tutta europa. Cercando, inoltre, di valutare e capire le origini del problema, date le tante promozioni con il semplice minimo dei voti.



A differenza dell\'esame di maturità, l\'esame di licenza media si svolge su prove predisposte dalle stesse commissioni d\'esame, formate dagli stessi professori interni alla scuola, coordinati da un solo membro esterno, il presidente; e il calendario viene stabilito dalla stessa commissione, e non a livello nazionale. Dunque, la loro oggettività nel valutare gli studenti è relativa e, quindi, manca una prova nazionale che offra un metro di giudizio uguale in tutta Italia.



Da ciò, nasce la novità della \"quarta\" prova introdotta dall\'Invalsi, l\'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, che è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni. L\'invalsi predisporrà un numero di testi differenti e il ministero ne sceglierà una da fare svolgere ai 600 mila candidati al diploma di terza media. Sarà la singola commissione, comunque, a decidere quale \"peso\" avrà la prova nel giudizio finale.


E la prova sarà suddivisa in due sezioni, ciascuna riguardante una materia: italiano e matematica. La prima è, a sua volta, suddivisa in due parti: quella relativa alla comprensione della lettura, ovvero testo narrativo e relativi quesiti; e quella dedicata alla riflessione sulla lingua, vale a dire una serie di quesiti riguardanti la conoscenza grammaticale. La seconda, invece, relativa alla matematica avrà quesiti su diverse aree della disciplina: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni.



In ogni caso, sia che si tratti di italiano sia che si tratti di matematica, il test sarà a quesiti a risposta multipla ma anche a domande aperte.




di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it