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Scienziata italiana trova acqua e metano in un pianeta a 63 anni luce dalla Terra

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Epicuro
Giovanna Tinetti dell\'University College di Londra indagando l\'oggetto HD 189733b che ruota attorno ad una stella della costellazione Volpecula, a 63 anni luce dalla Terra, ha scoperto nella sua atmosfera la presenza di metano e acqua. Mai prima d\'ora sugli ormai numerosi mondi extrasolari (250 circa) sono state rilevate le due preziose sostanze fondamentali per lo sviluppo di qualche forma di vita.
Il pianeta individuato è enorma, ha dimensioni simili a quelle di Giove ed anche il suo stato è gassoso. Questo rende quindi decisamente improbabile la presenza di vita.

Tra i tanti pianeti individuati fuori dal sistema solare è ormai aperta la caccia al possibile gemello della Terra da parte degli astronomi. Ma un\'impresa estremamente difficile perché nessun telescopio terrestre o spaziale riesce a fotografare questi corpi celesti così lontani per le capacità umane. Infatti la loro esistenza si coglie indirettamente, analizzando le anomalie del comportamento della stella madre oppure le variazioni luminose della stessa stella.


Per scovare il metano Giovanna Tinetti ha studiato gli spettri luminosi raccolti nella lunghezza d\'onda dell\'infrarosso vicino, con il telescopio spaziale Hubble. All\'acqua, invece, è arrivata grazie ai dati trasmessi dal satellite americano Spitzer.

Tra cinque anni andrà in orbita il telescopio James Webb che sarà in grado di avvistare pianeti di dimensioni uguali alla Terra».



di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto






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