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Pillola del giorno dopo: soluzione di routine per le ragazzine

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metodo contraccettivo
Sempre più ragazzine, sotto i 20 anni, ricorrono all’utilizzo della pillola del giorno dopo: 370 mila confezioni vendute nel 2007, 50 mila in più rispetto all’anno precedente.

Dato allarmante quello esposto da Giorgio Vittori, presidente della Sigo (società italiana di ginecologia ospedaliera), presente a Praga al X congresso della società europea di contraccezione. E il dato che allarma maggiormente è quello relativo a chi la utilizza: sono sempre le donne più giovani a farne uso, pensando possa essere una soluzione di routine.

Cosa assolutamente sbagliata perché è soltanto una soluzione di emergenza e non va dimenticato che può avere effetti indesiderati. Quindi non è adatta a tutte le donne. “Nonostante le interruzioni volontarie di gravidanza continuino a diminuire, l’Italia è infatti il fanalino di coda nell’uso dei contraccettivi”, rimprovera il ginecologo.

Il quale conclude “Occorrono campagne di educazione nelle scuole, bisogna insegnare ai ragazzi non solo ad evitare gravidanze indesiderate ma a conservare la propria fertilità ed a proteggersi dalle malattie sessualmente trasmesse. Ecco perché noi proponiamo la doppia protezione: profilattico e pillola”.

Pillola che continua ad essere utilizzata nel nostro Paese da poco più del 20% delle donne. Eppure ormai i dosaggi si abbassano sempre più e l\'accoppiata con un progestinico di quarta generazione, il Drospirenone, permette anche di evitare l\'aumento di peso. Che è poi l\'unica vera preoccupazione delle donne alle quali viene proposto un contraccettivo orale.



di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it






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