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Scuola: con l\'arrivo dell\'estate, vacanze o corsi di recupero?

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studente scuola generico
Ha ormai inizio il conto alla rovescia per l’arrivo delle vacanze: venti giorni di lezione nelle quindici regioni in cui le scuole chiuderanno il 6 o il 7 giugno, e un mese in quelle dove le attività scolastiche termineranno entro il 14 giugno. In ogni caso, gli studenti di tutta Italia in questi giorni dovranno affrontare gli ultimi compiti in classe e le ultime interrogazioni.

Ultimi compiti in classe e ultime interrogazioni, ma anche i più importanti, perché saranno proprio questi a decidere l’immediato futuro di migliaia studenti e, di conseguenza, delle loro famiglie. Famiglie che non possono programmare vacanze e ancora meno viaggi: per la prima volta entra in vigore, quest’anno, la riforma Fioroni, introdotta appunto dall’ex ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni.

Le nuove modalità di ripresa dei debiti formativi, che prevedono corsi di recupero estivi con relative verifiche finali, stanno mettendo in trepidazione migliaia di genitori. Nonostante le singole istituzioni, infatti, abbiano già da tempo programmato le attività di recupero e le rispettive date delle prove finali di verifica e le abbiano comunicate alle famiglie, quest’ultime non sanno ancora se i loro figli, a giugno, saranno promossi.

Dunque, le famiglie non potranno comunque progettare le vacanze estive. La novità della riforma Fioroni consiste, perciò, proprio nell’unico giudizio da parte dei professori. Gli insegnanti, a giugno, al contrario degli anni precedenti, saranno chiamati ad esprimere solo un giudizio positivo per chi merita la promozione.

Chi, invece, degli studenti ha una o più insufficienze non gravi non verrà bocciato, come accadeva in passato, ma resterà con i giudizio “sospeso”, vale a dire che il Consiglio di Classe si riunirà e si esprimerà in merito alla promozione o alla bocciatura dell’alunno in questione soltanto dopo avergli offerto lezioni di recupero e dopo averlo sottoposto alla prova di verifica finale.

Ora, fare una stima esatta su quanti studenti saranno coinvolti nei corsi estivi è impossibile ma, tenendo conto dei dati ministeriali dello scorso anno e quelli relativi alla fine del primo quadrimestre, la previsione non è confortante.

Se questi dati dovessero essere confermati anche quest\'anno, più del 20 per cento di coloro che nel primo quadrimestre riportavano qualche insufficienza potrebbero avere raggiunto la sufficienza e quindi la promozione in extremis; ma se ciò non si dovesse verificare per tutti, esclusi i candidati alla maturità, il numero di coloro che rischiano di trovarsi impegnati nei corsi estivi oscilla fra gli 800 mila e il milione tondo.



di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it






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