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Maturità: al via, come ogni anno, i \'riti tradizionali\' di preparazione

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Si avvicina ormai per quasi 500 mila studenti il giorno della maturità. E come sempre si insinua in essi la paura, affrontata con i più tradizionali riti scaramantici e preparatori.

Dai dati di un’indagine del Corriere dell’Università e del Lavoro si evince la preoccupazione per il loro futuro più o meno vicino che affligge e perseguita i giovani maturandi che, ovviamente, si dividono tra chi andrà a letto presto e chi invece farà la nottata. Ulteriore distinzione va fatta all’interno di questi ultimi: c’è chi farà la nottata per studiare e non sprecare tempo prezioso al ripasso, e chi invece attenderà al computer qualche fuga di notizie su internet relative alle prove scritte.

Ma quasi tutti si ingegnano in questi giorni a trovare il metodo più facile per riuscire a copiare: infatti, uno su quattro ha già riempito il vocabolario di fotocopie ed appunti in miniatura, il 23% si raccomanderà ai primi della classe e uno su cinque rimane fedele al tradizionale metodo dei bigliettini nell’astuccio. Soltanto il 12% è sicuro della propria preparazione, tanto da essere convinto di non dover copiare. Di contro ci sono anche quelli che, non contenti dei classici metodi strategici di copiatura, si affidano a telefonini e palmari. Questi costituiscono il 16% dei maturandi, che ricorreranno (almeno in teoria) alla tecnologia soltanto in un momento di grande crisi ed esclusivamente in bagno.

A preoccupare i quasi 500 mila maturandi nell’ambito dell’esame è la prova orale, temuta da uno studente su tre; ma cosa ancora più temuta è il confronto con i professori esterni. Esistono poi tra gli studenti altre due tipologie di paura: il 22% teme le prove scritte mentre uno su cinque teme di non superare l’esame con un bel voto. Idea costante per molti maturandi che non riescono neanche a dormire tranquilli, preoccupati per il fatto che da quel voto dipenderà tutto il loro futuro. Dunque, uno su quattro ha già l’incubo del futuro ed è sommerso dai dubbi per le scelte che dovrà fare. Al contrario, uno su cinque è esaltato al pensiero di voltare pagina ed aprire un nuovo capitolo della propria vita.

Inoltre, dall’indagine condotta dal Corriere dell’Università e del Lavoro si ricava anche un differente stato d’animo pre-esame dei quasi 500 mila maturandi. Questi si dividono in due categorie: da una parte chi vive un periodo di nostalgia e tristezza al pensiero di dover lasciare scuola, professori e compagni, dall’altra chi aspetta con ansia l’arrivo delle vacanze. Quindi, ogni studente aspetta la maturità e si prepara ad essa a proprio modo sulla base dei “riti” di sempre.

Elemento comune alla quasi totalità dei maturandi di questo anno è l’opinione complessiva che hanno sulla scuola italiana, che spesso è stata messa in discussione, e sul livello di preparazione ricevuto. Il 38% degli studenti lo giudica sufficiente, un altro 38% buono e un maturando su dieci arriva addirittura a definirlo ottimo. Naturalmente c’è anche chi è rimasto deluso totalmente, ma rappresenta soltanto l’1%, affiancato poi da un 12% che pensa di avere avuto una preparazione scarsa.

Ciò nonostante, la scuola italiana ha superato il proprio esame… ora è il vostro momento maturandi 2008!



di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it






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