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Roma: la Fao approva la Dichiarazione finale sull\'emergenza alimentare

In seguito ad un dibattito acceso e divergente su molti punti, dove sembrava aumentare sempre di più le profonde linee di demarcazione tra i vari Paesi, è stata dunque approvata la Dichiarazione finale che “deve essere adottata in blocco e senza emendamenti”. Questa la risposta del Presidente del Comitato al blocco latino- americano che, più volte, insistentemente e prepotentemente a cercato di mettere in discussione la Dichiarazione e di riaprire il dibattito in merito.
Infatti, l’Argentina ha ribattuto al Presidente, dicendo: \'\'Vogliamo solo dichiarare le nostre obiezioni su tutta la dichiarazione; non ci opponiamo che gli altri membri approvino la dichiarazione ci rammarichiamo che, pur condividendo molti passaggi delle dichiarazioni di Venezuela e Cuba, che molte delegazioni presenti abbiano cancellato con un solo colpo di spugna cio\' che in tutta la settimana era stato dichiarato su come risolvere i problemi della fame\'\'.
Idee ribadite anche da Cuba che ha affermato: \'\'la politica ostile e di aggressione degli Stati Uniti nei confronti di Cuba non ha rinunciato all\'uso della fame come strumento politico. Speriamo che questa conferenza sia servita almeno a creare una coscienza sulla situazione in cui si trovano i Paesi dell\'emisfero sud\'\'.
Poi, a sostegno di tali argomentazioni, sono intervenuti anche i rappresentanti dell’Avana e dell’Ecuador, i quali hanno rispettivamente asserito: \'\'non abbiamo trovato una soluzione al problema della fame. I ricchi e i potenti continuano ad impedirlo\'\' e \'\'Venezuela, Argentina e Cuba non sono soli. Siamo tanti Paesi a non essere d\'accordo”.
Così, il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, al termine del Vertice ha rivelato: “Credo che siano stati raggiunti risultati all’altezza delle nostre aspettative. Non è stato facile mettere d’accordo i rappresentanti di 181 Paesi diversi. Abbiamo riconfermato il nostro impegno nei confronti degli obiettivi del millennio ma la Dichiarazione riprenderà anche i punti essenziali e salienti dei precedenti accordi”.
Nel corso del Vertice della Fao, quindi, nello specifico i Paesi e le Organizzazioni si sono impegnati a stanziare 6,5 miliardi di aiuti. La Banca Mondiale ha promesso 1,2 miliardi di dollari; gli Usa 1,5 miliardi; la Francia 1,5 miliardi su 5 anni e il Regno Unito 590 milioni di dollari. L’Italia invece, stando a quanto annunciato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in precedenza, si è impegnata a versare 190 milioni di euro.

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