SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITA'

articolo
Attenti ai social network, lo dice il Garante della Privacy

2' di lettura
2777

La relazione annuale del Garante per la Privacy, la protezione dei dati personali, mette in evidenza un Paese arretrato e inconsapevole, soprattutto per quanto riguarda le banche dati e i social network.

Una relazione severa quella di Francesco Pizzetti, Garante della Privacy , nella quale da un lato evidenzia la necessità di sviluppo e di modernizzazione del Paese, dall’altro stigmatizza la “diffusa indifferenza per la protezione dei dati in settori delicatissimi quali credito, sanità, amministrazione finanziaria, strutture di servizio”.

Pizzetti ha parlato di attuare una semplificazione evidenziando i passi già compiuti soprattutto in materia di informative e consensi e sottolineando come in una realtà complessa quale è quella italiana occorrano regole semplici, chiare, intellegibili per tutti. Come i lucchetti aperti e chiusi che indicheranno se i dati debbano essere trattati solo nei limiti ristretti delle finalità per le quali essi sono stati forniti o se possono essere utilizzati per finalità di altra natura.

Il Garante ha sottolineato come le nuove forme di controllo, dall’installazione di videocamere alla rilevazione di dati biometrici, debbano “rispondere davvero a effettive necessità, che i dati raccolti devono essere conoscibili solo dai soggetti che ne hanno titolo, che devono essere protetti da accessi e utilizzazioni illecite, che devono essere conservati solo per il tempo strettamente necessario, che i cittadini devono essere informati delle garanzie sulle quali possono contare”.

Il punto focale del discorso è quando parla di social networks: Youtube, Myspace, Facebook, Asmallworld, “consentono a milioni e milioni di persone di scambiarsi notizie, informazioni, immagini, destinate poi a restare per sempre sulla rete. Il che può determinare in futuro, specie nel momento dell\'accesso al lavoro, rischi anche gravi per giovani e giovanissimi, che spesso usano queste tecnologie con spensieratezza e inconsapevolezza”.