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E\' partito il censimento dei rom

Ieri sera nella capitale si sono concretizzate le procedure che daranno inizio al censimento dei rom.
\"I rilevamenti saranno conclusi entro il 15 di ottobre. Chi non ha diritto di rimanere verrà rimpatriato\'\'. Sono le parole del ministro dell\'Interno Roberto Maroni, che ha dato inizio ad una specie di \"esperimento\" che verrà effettuato su una minoranza rom, attorno ad una cerchia ritretta di persone, 10- 20 all\'incirca.
Oggi le schede saranno assegnate alla Croce Rossa e saranno in seguito utilizzate come \"modello\" per il censimento vero e proprio.
Il ministro afferma che questo procedimento non è da vedersi come una \'schedatura\' ma, afferma Maroni, \"ha come scopo principale la tutela dei minori\", figli di rom.
Sono scaturite da queste affermazioni diverse polemiche, sono stati fatti addirittura riferimenti ad eventi come il Nazismo.
Le prese di posizione al riguardo sono state prese da coloro a cui stanno a cuore i diritti inviolabili dell\'uomo e i principi fondamentali secondo cui \"tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali\" (art.3 della costituzione italiana).
\"E\' un censimento a base razziale\" , afferma il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi.
Per i nomadi questa è una vera e propria umiliazione, \"una discriminazione - dicono - anche se presentata come positiva\".

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