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Aumentano le vittime di esecuzioni capitali: quasi 6000 nel 2007

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Nel 2007 sono aumentate nel mondo le vittime di esecuzioni capitali, anche se continuano a diminuire gli Stati che ricorrono al boia per giustiziare i loro condannati. A rivelarlo è il rapporto 2008 sulla pena di morte nel mondo presentato dall\'associazione “Nessuno Tocchi Caino”.

Dal rapporto emerge come siano state almeno 5.851 le esecuzioni capitali nel mondo nel 2007, in aumento rispetto alle circa 5.635 del 2006 e alle 5.494 del 2005. Una crescita dovuta principalmente all’escalation di esecuzioni registrate in Iran, dove sono aumentate di un terzo e in Arabia Saudita, dove sono quadruplicate.

Attualmente sono 148 i Paesi che hanno deciso di abolire, per legge o di fatto, la pena di morte. Sono, invece, 49 i Paesi dove esiste ancora la pena capitale: 26 di questi Stati ne ha fatto uso nel 2007. Tra questi spicca il dato della Cina, con almeno 5mila vittime del boia. Le Americhe sarebbero un continente praticamente libero dalla pena di morte, se non fosse per gli Stati Uniti.

Il Rapporto di Nessuno tocchi Caino ha lo scopo di mettere primo piano all’opinione pubblica quanto ancora sia lunga la strada per abolire completamente la pena di morte nel mondo. Una sfida che è possibile vincere soprattutto coinvolgendo i mass-media occidentali in una faticosa quanto necessaria opera di “educazione al rispetto dei diritti umani”.