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Di Pietro: siamo l\'unica vera opposizione
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Il Forum dei giovani Idv di Bellaria si è tenuto il giorno dopo la defezione dell’on Jean Leonard Touadi, responsabile giovani designato, tornato al PD ma questo non ha segnato l’animo dei duemila giovani al loro 1° Forum nazionale, e Di Pietro ha rivolto parole di apprezzamento per Touadi, benchè candidato per un favore a Veltroni, è stato presentato come una \"persona brava, competente e capace. Tornando indietro lo ricandiderei perché è una persona per bene\".
Siamo nel centro Eurocongressi di Bellaria, in quel di Rimini, tra sabato 12 e domenica 13 luglio, nel primo forum dei giovani dell\'Italia dei Valori, un’evento dal titolo “Smonta le caste – Rimonta l’Italia” ed articolato in workshop, tavole rotonde e momenti di confronto sono intervenuti personaggi cari ai giovani “dipietrini” come Marco Travaglio, Leoluca Orlando ed alcuni esponenti della società civile, dal proprietario di Europa7 Francesco Di Stefano alle associazioni “NoPizzo” e “Salviamo l’Isola di Favignana (TP)”.
A sorpresa il Nobel Dario Fo, accompagnato dalla moglie Franca, con la sua allegoria araba della “Zebra ed il Leone” ammette il disorientamento provocatogli dalle critiche alla satira di Piazza Navona lo scorso 8 luglio “e le dicono con una prosopopea spaventosa e ti insegnano anche, o pretendono di insegnare i modi, il linguaggio, l’andamento, la gestualità, il capovolgimento, il significato, l’ironia, ti fanno una lezione.. tutti.. Ed io sono rimasto sgomento”.
Tre i temi che hanno catalizzato l’attenzione dei giovani: la libertà di stampa ed il perverso effetto dei finanziamenti pubblici all’editoria; l’accesso dei meritevoli che non vogliono piegarsi alle logiche clientelari negli ambiti imprenditoriale, universitario, politico per la gerontocrazia dei poteri; il problema della legalità compromessa da uno “indulto quotidiano”, come ammesso altrove dal capo della Polizia Manganelli.
Insieme alla convinta affermazione dell’originalità politica dell\'IdV, DiPietro ha sottolineato la grande necessità di un impegno attivo dei giovani nella politica italiana, perché solo loro potranno cambiare (o smontare, per usare lo slogan dell\'incontro) vecchie logiche di casta a favore di una più equa e moderna società meritocratica. Nei due interventi in apertura e conclusione, visibilmente entusiasta della sua platea, ha professato una forte fede politica e volontà di fare nelle istituzioni, nelle piazze, nelle società, convintosi di rappresentare davvero la sola opposizione al governo, “agli altri partiti va il rispetto che ognuno deve dare al suo prossimo, e tale rispetto lo chiedo ora con vigore per l\'IdV, una presenza consolidata”.
Per quei giovani l’IdV ha lanciato il nuovo Dipartimento delle Politiche giovanile con la richiesta di formarsi seriamente nello studio e nella vita, rifiutando con forza raccomandazioni ed abusi di potere. Un invito certo
A sorpresa il Nobel Dario Fo, accompagnato dalla moglie Franca, con la sua allegoria araba della “Zebra ed il Leone” ammette il disorientamento provocatogli dalle critiche alla satira di Piazza Navona lo scorso 8 luglio “e le dicono con una prosopopea spaventosa e ti insegnano anche, o pretendono di insegnare i modi, il linguaggio, l’andamento, la gestualità, il capovolgimento, il significato, l’ironia, ti fanno una lezione.. tutti.. Ed io sono rimasto sgomento”.
Tre i temi che hanno catalizzato l’attenzione dei giovani: la libertà di stampa ed il perverso effetto dei finanziamenti pubblici all’editoria; l’accesso dei meritevoli che non vogliono piegarsi alle logiche clientelari negli ambiti imprenditoriale, universitario, politico per la gerontocrazia dei poteri; il problema della legalità compromessa da uno “indulto quotidiano”, come ammesso altrove dal capo della Polizia Manganelli.
Insieme alla convinta affermazione dell’originalità politica dell\'IdV, DiPietro ha sottolineato la grande necessità di un impegno attivo dei giovani nella politica italiana, perché solo loro potranno cambiare (o smontare, per usare lo slogan dell\'incontro) vecchie logiche di casta a favore di una più equa e moderna società meritocratica. Nei due interventi in apertura e conclusione, visibilmente entusiasta della sua platea, ha professato una forte fede politica e volontà di fare nelle istituzioni, nelle piazze, nelle società, convintosi di rappresentare davvero la sola opposizione al governo, “agli altri partiti va il rispetto che ognuno deve dare al suo prossimo, e tale rispetto lo chiedo ora con vigore per l\'IdV, una presenza consolidata”.
Per quei giovani l’IdV ha lanciato il nuovo Dipartimento delle Politiche giovanile con la richiesta di formarsi seriamente nello studio e nella vita, rifiutando con forza raccomandazioni ed abusi di potere. Un invito certo

Antonio di pietro
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