Hacker greci dentro al sistema informatico del Cern

Dopo i tentativi di intrusione alla Nasa e al Pentagono andati a vuoto, ora gli hacker hanno puntato il Cern di Ginevra. Mercoledì nel giorno dell\'accensione dell\'acceleratore Large Hadron Collider, la rete informatica del centro ha subito un attacco senza subire danni. L\'obiettivo era uno dei quattro esperimenti, il CMS dedicato alla ricerca della particella di Dio, il Bosone di Higgs.
Il quotidiano inglese Telegraph ha riportato la notizia che l\'acceleratore di particelle Large Hadron Colliderdi Ginevra è stato attaccato da un gruppo di hacker greci. Il gruppo di hacker si fa chiamare Greek security team (Gst).
Guido Tonelli, vice-responsabile dell’esperimento spiega
alla stampa: “Gli hackers sono arrivati
sino ad un computer interno dedicato a funzioni non vitali e quindi non ha
causato guai”. Infatti gli
aggressori si sono limitati a lasciare traccia sul sito depositando una pagina
dal titolo «The Greek Security Team».
Secondo il Telegraph molto probabilmente l\'attacco ha avuto successo perché gli hacker sono riusciti ad entrare in possesso dei dati di accesso di qualche addetto dell\'acceleratore statunitense \"Tevatron\" del Fermilab.
Tuttavia i responsabili della sicurezza del Cern hanno
immediatamente rimosso i file inseriti dagli hacker e soprattutto hanno
controllato approfonditamente che non siano stati inseriti dei backdoor.
