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Israele: Tzipi Livni è il candidato del partito Kadima
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Il ministro degli Esteri Tzipi Livni ha vinto le primarie del partito Kadima aprendo così la strada alla successione al primo ministro Ehud Olmert. La Livni ha ottenuto una percentuale decisamente più alta della soglia necessaria per non effettuare il ballottaggio. Nettamente quindi battuto, quindi, il suo rivale Shaul Mofaz.
Non è ancora scontato però che la 50enne responsabile del ministero degli Esteri sarà il prossimo premier israeliano. In base alla legge elettorale, il presidente della repubblica Shimon Peres conferirà l\'incarico al nuovo capo del principale partito della coalizione che avrà 42 giorni di tempo per presentare il nuovo governo. Operazione non facile dati il numero e la eterogeneità dei partiti che fanno parte della coalizione. Se dopo le consultazioni il nuovo capo di Kadima non riuscirà nell\'impresa, allora si andrà alle elezioni anticipate, che si svolgerebbero a dicembre.
In caso di elezioni, stando ai sondaggi, ben difficilmente il Kadima si confermerebbe come prima forza politica del paese. In questa fase, infatti, sarebbe il Likud a occupare la posizione di Kadima, facendo segnare una svolta a destra alla politica dello Stato ebraico.
L\'affluenza al voto delle primarie nei cento seggi distribuiti in tutto il Paese è stata di quasi il 50 per cento dei circa 70.000 iscritti al partito Kadima, la formazione centrista nata nel 2005 da una costola del Likud, il partito conservatore, per iniziativa di Ariel Sharon.
In caso di elezioni, stando ai sondaggi, ben difficilmente il Kadima si confermerebbe come prima forza politica del paese. In questa fase, infatti, sarebbe il Likud a occupare la posizione di Kadima, facendo segnare una svolta a destra alla politica dello Stato ebraico.
L\'affluenza al voto delle primarie nei cento seggi distribuiti in tutto il Paese è stata di quasi il 50 per cento dei circa 70.000 iscritti al partito Kadima, la formazione centrista nata nel 2005 da una costola del Likud, il partito conservatore, per iniziativa di Ariel Sharon.
