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Alfano grazia la Guzzanti: i pubblici ministeri non procederanno

Il ministro della Giustizia Alfano ha annunciato durante il suo discorso all’ Università Cattolica di Milano che non autorizzerà i pubblici ministeri a procedere nei confronti di Sabina Guzzanti per l’ accusa di vilipendio del Papa al No Cav Day che si è svolto l’8 luglio scorso in piazza Navona a Roma.
Queste le parole del ministro Alfano: “Da cittadino e cattolico ho ascoltato anch\'io gli insulti lanciati in piazza Navona e ho provato tristezza e vergogna”.
“Ma dopo aver sentito il parere degli uffici che concludono per la procedibilità ho deciso comunque di non concedere l\'autorizzazione a procedere anche perché l\'accusata si è assunta le responsabilità di quello che ha detto e perché credo che la stagione delle riforma imponga di spegnere i fuochi e non di appiccare nuovi incendi”.
Poi il pensiero di Alfano va al santo Padre, colui che è stato offeso dalle parole della Guzzanti: “Ho deciso così conoscendo lo spessore, l\'autorevolezza e la capacità di perdono e di dimenticare del Papa, tutte cose che prevalgono su queste offese”.
Dopo l\'annuncio del ministro della Giustizia il procuratore Giovanni Ferrara e il sostituto Angelantonio Racanelli non potranno far altro che chiedere l’archiviazione per mancanza di un requisito indispensabile per poter proseguire gli accertamenti.
Sprezzante il commento di Di Pietro: “È evidente la voglia che non si parli delle ragioni per cui a piazza Navona furono presenti oltre duemila persone. Quello di Alfano è solo un maldestro tentativo di mettere una pietra sopra il vergognoso lodo Alfano che affossa il principio della legge è uguale per tutti”.
