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Colonia, la polizia vieta la manifestazione contro la moschea

La polizia tedesca ha vietato per ragioni di sicurezza la manifestazione contro l\'islamizzazione organizzata a Colonia dal movimento xenofobo \"Pro Koeln\" e a cui dovevano partecipare centinaia di estremisti di destra provenienti da vari Paesi europei, compreso l’europarlamentare della Lega Borghezio.
La conferenza contro l\'islamizzazione è stata proibita all\'ultimo istante dalla polizia per imperativi di pubblica sicurezza dopo che la città intera si era mobilitata con cortei, sit-in e blocchi stradali per sbarrare il passo ai populisti sulla via della piazza del mercato, luogo previsto per il loro comizio.
“E\' una vittoria di Colonia, città tollerante dove abita gente di 180 etnie e oltre venti religioni, ma città che ha tolleranza zero contro l\'eurofascismo”, ha detto esultante il sindaco della cittadina (che appartiene al partito democristiano della Cancelliera Angela Merkel) annunciando il divieto ai manifestanti democratici in piazza.
Alcuni dimostranti di estrema sinistra hanno aggredito e lanciato pietre e petardi contro le forze dell’ordine. Un agente è rimasto ferito al volto. Secondo alcuni testimoni, due persone sarebbero state arrestate. Solo una trentina di estremisti di destra era riuscita a raggiungere il luogo.
In piazza, per il comizio, era arrivato solo l\'eurodeputato leghista, Mario Borghezio. Ha potuto pronunciare
solo qualche parola, poi l\'audio è stato spento e anche lui è dovuto scendere
dal palco. Borghezio se n\'è andato urlando: “Europa cristiana, mai mussulmana”.
