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comunicato stampa
Italia e Polonia minacciano il veto sul pacchetto UE sul clima

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Silvio Berlusconi
Italia e Polonia sono preoccupate per l\'impatto che il paccetto europeo sul clima potrebbe avere sull\'Economia: \"In questo momento è sopraggiunta una crisi che rende molto difficile sostenere l\'impatto estremamente costoso delle misure adottate\" ha dichiarto Silvio Berlusconi
I 27 Paesi dell\'Unione Europea nel marzo 2007 si sono posti l\'obiettivo di ottenere il raggiungimento del cosiddetto 20-20-20, e cioè di ottenere entro il 2020 la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, portare al 20% la quota delle energie rinnovabili nel mix complessivo e migliorare del 20% l’efficienza energetica.

Per raggiungere questi risultati, tra le altre misure si faranno pagare le industrie del settore energia e le industrie pesanti i certificati di emissione. \"Il commercio del diritto a inquinare è ridicolo. Sarò pronto a utilizzare il diritto di veto - ha detto Silvio Berlusconi - abbiamo tempo, non è il momento di fare i Don Chisciotte. Le nostre imprese non sono assolutamente in grado di addossarsi i costi di una regolamentazione come quella che era stata ipotizzata l\'anno passato. Il pacchetto clima Ue costerà all\'economia italiana 25 miliardi l\'anno\".

\"E\' importante capire che i cambiamenti climatici non sono un optional - ha risposto il presidente della Commissione europea, Josè Durao Barroso - è una sfida, una vera sfida che non scompare con la crisi economica. Se non si dà ora un segnale che siamo davvero impegnati per farlo, altri non avranno incentivi a farlo\".

\"Non si può tornare indietro sugli obiettivi - ha detto il Presidente di turno dell\'Unione Europea Nicolas Sarkozy - Berlusconi ha denunciato con argomenti molto pertinenti, il problema delle delocalizzazioni e dell\'impatto che le misure sul clima avranno sull\'industria. Sono certo che sarà trovato un buon accordo, il premier italiano ha sempre fatto in modo che l\'Italia sia fattore d\'unione\".


Silvio Berlusconi