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L\'India entra nell\'era spaziale: Chandrayaan-1 in volo per la luna
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Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha commentato: \"Tutta la Nazione è orgogliosa della nostra comunità scientifica\".
La popolazione ha atteso davanti ai televisori il conto alla rovescia prima del lancio, avvenuto alle 6:22 del mattino, della primo veicolo spaziale indiano, trasmesso in diretta dal centro di Sriharikota, nello Stato sud-orientale dell\'Andhra Pradesh. La sonda \'Chandrayaan-1\' entrerà in orbita dopo sedici ore di volo grazie a un razzo vettore fabbricato anch\'esso in India, il \'Polar Satellite Launch Vehicle\'. La navicella arriverà poi da sola sul satellite della Terra dopo cinque giorni circa di navigazione.
Obiettivo di \'Chandrayaan-1\' è la ricerca sulla Luna dell\'elio-3, un isotopo molto raro sulla Terra che si utilizza nella fusione nucleare, e che potrebbe in futuro costituire un\'importante fonte di energia. Il satellite ne ha in abbondanza, ma bisogna ancora trovare il modo per poterlo sfruttare.
La missione, che per quattro anni ha mobilitato in India migliaia di scienziati, è costata circa 79 milioni di dollari: molto meno dei 187 richiesti dalla sonda cinese e dei 480 milioni di quella giapponese lo scorso anno.
Anche l\'Europa, con la sua Agenzia Spaziale, si è congratulata con il Paese asiatico, auspicando una collaborazione nel campo della scoperta dello spazio.
L\'India entra quindi nel club dei pochissimi stati in grado di mandare in orbita dei razzi, dopo USA, Russia, Unione Europea, Giappone e Cina.
La popolazione ha atteso davanti ai televisori il conto alla rovescia prima del lancio, avvenuto alle 6:22 del mattino, della primo veicolo spaziale indiano, trasmesso in diretta dal centro di Sriharikota, nello Stato sud-orientale dell\'Andhra Pradesh. La sonda \'Chandrayaan-1\' entrerà in orbita dopo sedici ore di volo grazie a un razzo vettore fabbricato anch\'esso in India, il \'Polar Satellite Launch Vehicle\'. La navicella arriverà poi da sola sul satellite della Terra dopo cinque giorni circa di navigazione.
Obiettivo di \'Chandrayaan-1\' è la ricerca sulla Luna dell\'elio-3, un isotopo molto raro sulla Terra che si utilizza nella fusione nucleare, e che potrebbe in futuro costituire un\'importante fonte di energia. Il satellite ne ha in abbondanza, ma bisogna ancora trovare il modo per poterlo sfruttare.
La missione, che per quattro anni ha mobilitato in India migliaia di scienziati, è costata circa 79 milioni di dollari: molto meno dei 187 richiesti dalla sonda cinese e dei 480 milioni di quella giapponese lo scorso anno.
Anche l\'Europa, con la sua Agenzia Spaziale, si è congratulata con il Paese asiatico, auspicando una collaborazione nel campo della scoperta dello spazio.
Bhaskar Narayan, portavoce dell\'Irso, l\'ente per la ricerca spaziale indiano ha dichiarato: \"Il passo successivo alla spedizione di \'Chandrayaan-1\', sarà dunque quello di inviare nel cosmo propri astronauti, nel 2014, per lanciare quindi la prima missione \'umana\' sulla luna nel 2020\".
L\'uomo non mette più piede sulla Luna dal 1972.
L\'India entra quindi nel club dei pochissimi stati in grado di mandare in orbita dei razzi, dopo USA, Russia, Unione Europea, Giappone e Cina.

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