SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITA'

articolo
Tolentino: prima stazione d\'Italia dedicata alle donne viaggiatrici

3' di lettura
2642

“Grazie a questo dipinto di quasi 40 metri quadri, quella di Tolentino (Mc) diviene la prima stazione d’Italia dedicata alle donne”.  Con queste parole il pittore grottammarese Carlo Gentili ha inaugurato un nuovo modo di proporre l’arte moderna in occasione della riapertura ufficiale della storica  stazione ferroviaria di Tolentino. Iniziativa artistica unica a livello nazionale

Per oltre un secolo sono stati punti nevralgici del via vai di ogni città o piccolo centro; intorno ad esse si sono sviluppati servizi e attività commerciali, poi – negli ultimi anni – divenute “impresidiate” dal personale delle ferrovie, le piccole stazioni della linea Civitanova-Albacina sono rimaste desolatamente abbandonate, diventando prede troppo spesso di vandali. Ora, grazie ad un programma di riqualificazione che nel maceratese è stato coordinato dalla Provincia, i Comuni si riappropriano in comodato delle stazioni ferroviarie per farle rivivere come strutture sociali e turistiche a beneficio delle stesse comunità locali e dei viaggiatori. Ciò grazie ai benefici di un bando della Regione che per tutte le Marche ha stanziato un milione di euro.


Una delle prime stazioni ferroviarie a tornare a nuova funzione è quella di Tolentino. Dopo un complesso intervento di sistemazione dei locali al piano terra, la struttura ferroviaria ospita ora due uffici a disposizione dei cittadini. Quelli che una volta erano i locali delle biglietteria e della sala d’aspetto, ora sono sedi dell’Informagiovani e del Punto informativo sui servizi erogati dal Comune e dagli altri enti collegati.


Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato molti cittadini e diverse autorità tra cui l’assessore ai trasporti della Regione Marche, Pietro Marcolini, il sindaco Luciano Ruffini e il presidente della Provincia, Giulio Silenzi. Erano presenti anche il consigliere regionale Francesco Comi e l’assessore provinciale ai trasporti, Marco Romagnoli. Con loro anche gli assessori comunali Massimo Marco Seri, Alessandro Bruni e Luciano Gagliesi e quello provinciale, Daniele Salvi. A rappresentare le Ferrovie dello Stato, è intervenuta la responsabile dell’ufficio rapporti con gli enti locali della Rfi, Vania Bottegoni.


Molto apprezzato il grande murales realizzato dal pittore di origine tolentinate Carlo Gentili intitolato “La Saracina” che ora ricopre un’intera parete nell’atrio della stazione. Grazie a questo dipinto di quasi 40 metri quadri, quella di Tolentino diviene la prima stazione d’Italia dedicata alle donne. La grande opera rappresenta, infatti, un benvenuto, un omaggio ideale, un saluto gentile a tutte le donne di qualsiasi età, di qualsiasi nazione, di qualsiasi etnia entrano in stazione. Il dipinto rappresenta una figura femminile, la Saracina, ovvero una famosa statua romana del I secolo d.c. attualmente conservata nel Museo archeologico del Castello della Rancia. Nel murales sono presenti diversi monumenti simbolo di Tolentino: le Fonti di San Giovanni, (che rappresentano l’aspetto magico-rituale), il Torrione (aspetto storico), il Ponte del Diavolo (aspetto tradizionale) la Basilica di San Nicola (aspetto religioso).


“Questo progetto, che la Provincia di Macerata ha coordinato invitando i Comuni a partecipare al bando – ha dichiarato l’assessore Marco Romagnoli – ha una duplice valenza: da un lato fa sì che le stazioni prive di presidio riacquistino e conservino la sicurezza e il decoro che erano un tempo garantiti dal personale ferroviario; dall’altro sfruttare l’occasione del comodato gratuito a favore dei Comuni per farne dei punti di aggregazione sociale e possibilmente anche sede punti informativi delle città e di promozione del territorio”.