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Natale: allarme alberi tossici da Cina, meglio gli italiani

Per evitare il rischio di acquistare alberi di Natale sintetici pericolosi per la salute che arrivano in misura crescente dalla Cina è meglio scegliere quelli naturali che garantiscono sicurezza rispettano l’ambiente. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’operazione effettuata nell\'ambito dei controlli del Nas sui prodotti dello shopping natalizio, che hanno portato al sequestro di 12000 piante sintetiche Made in China ritenute pericolose in un magazzino di Novara.
Gli alberi finti di plastica - continua la Coldiretti arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione ed il trasporto ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell\'ambiente. Invece, al contrario di quanto a volte si crede, l\'albero naturale svolge una positiva azione a difesa dell\'ambiente poichè durante l\'accrescimento assorbe l\'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici, oltre a provenire essenzialmente da coltivazioni dedicate spesso situate in zone collinari o montane altrimenti destinate all\'abbandono e al conseguente degrado idrogeologico.
Aree fragili dal punto di vista ambientale dove - precisa la Coldiretti - mantenere il terreno lavorato significa garantire la capacità di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie, diminuisce il pericolo d\'incendi. Secondo le stime della Coldiretti saranno circa 6,5 milioni gli alberi di Natale veri acquistati dagli italiani per una spesa ammonterà a circa 140milioni di euro per acquisti che si concentrano proprio nel week end che precede l\'otto dicembre, giorno dell\'Immacolata Concezione, che è l\'appuntamento tradizionale per l\'addobbo natalizio.
I prezzi vanno dai quindici euro fino addirittura a più di 500 a seconda delle dimensioni, della varietà e del vaso in cui è riposto l\'albero e sono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno. Gli abeti naturali utilizzati come ornamento natalizio - informa la Coldiretti - sono in maggioranza italiani e derivano per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche specializzate che occupano stagionalmente oltre mille aziende agricole situate soprattutto in Toscana, Veneto o Friuli con il restante 10% (cimali o punte di abete) che sono il frutto della normale pratica forestale che prevede interventi colturali di \'sfolli\' o diradamenti indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco.
Sul mercato - conclude la Coldiretti - stanno arrivando anche gli abeti importati prevalentemente dai Paesi dell\'Est Europa, come Ungheria e Romania, venduti spesso nelle grandi catene della distribuzione organizzata a basso prezzo, ma che non sempre assicurano una grande durata. Ma il pericolo viene soprattutto dai giocattoli, spesso non molto sicuri. E per guidare genitori e figli nella scelta al giocattolo più sicuro l\'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha redatto due decaloghi, disponibili online sul Portale Sanitario Pediatrico all\'indirizzo www.ospedalebambinogesu.it: uno per \"tutelare l\'incolumità fisica del bambino\", l\'altro per suggerire un acquisto consapevole \"di doni a misura di bambino\".
Tra le cause più frequenti -sottolineano i medici del Bambino Gesù - l\'inalazione di piccoli componenti che rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei più piccoli. Non vanno poi trascurate, inoltre, le ferite prodotte da giocattoli ridotti in pezzi o le reazioni allergiche ai suoi componenti. Tra le indicazioni fornite dagli psicologi del Bambino Gesù: considerare l\'età di chi lo riceve; non lasciarsi condizionare da rigidi schemi maschietto-femminuccia o dal valore economico dell\'oggetto, cui spesso non corrisponde il gradimento da parte del bambino; non farsi sopraffare dai suggerimenti della pubblicità; ma, soprattutto, condividere l\'esperienza del gioco con i destinatari del giocattolo una volta scartati i pacchi dei doni.

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