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Rassegna stampa rassegnata: Natale in crisi
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Sèrola, torna puntuale con il la sua rassegna stampa rassegnata, questa settimana più cattiva che mai... sarà il Natale che si avvicina?
Scontro tra ONU e Vaticano per i diritti civili: la Santa Sede rifiuta di sottoscrivere il progetto di una depenalizzazione universale dell\'omosessualità. Motivo: individuare \"nuove categorie protette dalla discriminazione\" creerà \"nuove e implacabili discriminazioni\" nei confronti degli Stati che non le rispettino. Ecco, l\'idea infatti era proprio quella... Certo, che pena pensare a questi Stati messi alla gogna... un po\' meno però se penso che nel mondo ci sono ancora circa ottanta paesi che discriminano e condannano gli omosessuali a pene che possono andare dalla detenzione alla tortura alle esecuzioni capitali (per non parlare delle discriminazioni più subdole ma diffusissime anche in tutte le altre nazioni, compresa la nostra).
\"Dishumanae Vitae\"
Non basta: fedele alla sua linea di amore intransigente, il giorno dopo (2/12) il Vaticano si rifiuta anche di firmare la convenzione ONU su diritti delle persone disabili che pure aveva contribuito a realizzare in 5 anni di consultazioni. Motivo? Il documento non contiene un divieto esplicito nei confronti dell\'aborto.
Ma, come ammette candidamente padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, \"non c\'è assolutamente nulla di nuovo\"
Sempre il Vaticano (e tre, ma si sa, Natale si avvicina, e siamo tutti più buoni) interviene pesantemente contro la finanziaria ed i tagli previsti alle scuole cattoliche!. Tremonti, da bravo cattolico e memore del fatto che la pratica della scomunica politica non è mai stata abbandonata dalla Santa Sede, ha fatto precipitosamente marcia indietro. E mentre 1-2-3-Maria-Stella Gelmini si propone su YouTube per avvicinare studenti ed insegnanti, io vorrei suggerir loro invece di lasciar perdere le contestazioni e scegliere bene a che Santo votarsi!
Restando in ambito politico-dogmatico, volevo segnalare la nuova proposta della Lega che, dopo aver chiesto di prendere le impronte ai bambini rom, schedare i clochard e far pagare il pronto soccorso agli immigrati irregolari, ora consiglia una moratoria alla costruzione di nuove moschee e centri culturali musulmani in Italia a tempo indeterminato (in un\'epoca di precariati e co-co-pro, molta gente non sa più cosa significa questa strana parola, per cui traduco: da ora fino a nuovo ordine) in quanto potenziali covi di terroristi. Come se tutti i credenti musulmani fossero potenziali terroristi, come se bastasse chiudere una porta per fermare le idee (anche quelle sbagliate), come se i divieti fossero meglio del dialogo...
\"Art.8 della Costituzione:
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l\'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.\"!
E mentre l\'ondata moralista coinvolge anche YouTube, che elimina tutti i clip anche solo allusivi a sessualità e violenza, i nostri politici continuano a cercare un modo per regolamentare internet (ancora!!!) e l\'informazione tutta. Particolarmente attivo come sempre il nostro premier che, dopo il famoso editto bulgaro, ora lancia l\'editto albanese contro tutti coloro che si macchiano della colpa di aver dato un\'informazione fuori dal coro, da minacciare con una quantità di querele ormai leggendaria.
\"Sento aria di crociata...\"
Intanto la crisi investe anche il Natale: tutti i maggiori organi di informazione annunciano che gli italiani spenderanno meno per i regali, come se il Natale si riducesse a null\'altro che una colossale festa del consumismo... Boh, certo a me le voci di cassaintegrazione e recessione spaventano eccome, ma essere costretti a ridimensionare lo shopping potrebbe insegnarci a fare a meno di molte cose, e ritrovare il vero valore delle persone e degli affetti. In fondo, il cuore non passa per il portafogli e (per ora, almeno) le cose migliori della vita sono gratis!
\"Dishumanae Vitae\"
Non basta: fedele alla sua linea di amore intransigente, il giorno dopo (2/12) il Vaticano si rifiuta anche di firmare la convenzione ONU su diritti delle persone disabili che pure aveva contribuito a realizzare in 5 anni di consultazioni. Motivo? Il documento non contiene un divieto esplicito nei confronti dell\'aborto.
Ma, come ammette candidamente padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, \"non c\'è assolutamente nulla di nuovo\"
Sempre il Vaticano (e tre, ma si sa, Natale si avvicina, e siamo tutti più buoni) interviene pesantemente contro la finanziaria ed i tagli previsti alle scuole cattoliche!. Tremonti, da bravo cattolico e memore del fatto che la pratica della scomunica politica non è mai stata abbandonata dalla Santa Sede, ha fatto precipitosamente marcia indietro. E mentre 1-2-3-Maria-Stella Gelmini si propone su YouTube per avvicinare studenti ed insegnanti, io vorrei suggerir loro invece di lasciar perdere le contestazioni e scegliere bene a che Santo votarsi!
Restando in ambito politico-dogmatico, volevo segnalare la nuova proposta della Lega che, dopo aver chiesto di prendere le impronte ai bambini rom, schedare i clochard e far pagare il pronto soccorso agli immigrati irregolari, ora consiglia una moratoria alla costruzione di nuove moschee e centri culturali musulmani in Italia a tempo indeterminato (in un\'epoca di precariati e co-co-pro, molta gente non sa più cosa significa questa strana parola, per cui traduco: da ora fino a nuovo ordine) in quanto potenziali covi di terroristi. Come se tutti i credenti musulmani fossero potenziali terroristi, come se bastasse chiudere una porta per fermare le idee (anche quelle sbagliate), come se i divieti fossero meglio del dialogo...
\"Art.8 della Costituzione:
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l\'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.\"!
E mentre l\'ondata moralista coinvolge anche YouTube, che elimina tutti i clip anche solo allusivi a sessualità e violenza, i nostri politici continuano a cercare un modo per regolamentare internet (ancora!!!) e l\'informazione tutta. Particolarmente attivo come sempre il nostro premier che, dopo il famoso editto bulgaro, ora lancia l\'editto albanese contro tutti coloro che si macchiano della colpa di aver dato un\'informazione fuori dal coro, da minacciare con una quantità di querele ormai leggendaria.
\"Sento aria di crociata...\"
Intanto la crisi investe anche il Natale: tutti i maggiori organi di informazione annunciano che gli italiani spenderanno meno per i regali, come se il Natale si riducesse a null\'altro che una colossale festa del consumismo... Boh, certo a me le voci di cassaintegrazione e recessione spaventano eccome, ma essere costretti a ridimensionare lo shopping potrebbe insegnarci a fare a meno di molte cose, e ritrovare il vero valore delle persone e degli affetti. In fondo, il cuore non passa per il portafogli e (per ora, almeno) le cose migliori della vita sono gratis!

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