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Ancona: rapisce il figlio dal centro di accoglienza, arrestata

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Una nomade italiana originaria di Mazara del Vallo (Trapani) residente a Chiaravalle è stata arrestata per aver rapito suo figlio, ospite del centro di accoglienza di Ripaberarda, la \'Casa di Gigi\', nell\'ascolano.

Il bimbo di tre anni, figlio della nomade, è stato ritrovato poche ore dopo il rapimento in casa della madre a Chiaravalle, in provincia di Ancona. Il piccolo era stato tolto alla donna dal tribunale dei minori del capoluogo marchigiano per incapacità educativa ed era così stato affidato alla \'Casa di Gigi\', un centro di accoglienza che può ospitare 8 minori per un massimo di 24 mesi. I suoi parenti avevano tentato più volte, nei mesi scorsi, di sapere dove fosse il piccolo e di avvicinarlo, ma senza esito.

Il rapimento, avvenuto la scorsa notte, è stato portato a termine minacciando le educatrici della comunità, incappucciati e armati di coltello, da tre uomini complici della 19enne, madre del bambino.

I carabinieri di Ascoli non hanno esitato a dirigersi a casa della donna, un appartamento in affitto, dove nascondeva il figlio. I militari, dopo il ritrovamento del bambino, hanno arrestato quattro persone: la madre, il fratello (zio del rapito), il convivente della donna e l\'affittuario dell\'appartamento di Chiaravalle.