SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITA'

articolo
Benedetto XVI solidale con quanti sono provati dalla crisi del lavoro

2' di lettura
2244

Nei giorni scorsi Papa Benedetto XVI ha ricevuto i Membri dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica (ULSA), di cui il 1° gennaio prossimo ricorre il 20° anniversario di istituzione da parte del Servo di Dio Giovanni Paolo II.

Il Papa ha voluto porre in luce: “Il peculiare compito che l’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica è chiamato a svolgere nella formazione del personale, per rendere l’attività della comunità lavorativa della Santa Sede sempre più efficiente e solidale. Altro importante servizio del vostro ufficio è quello di prevenire ogni eventuale dissidio concernente i lavoratori alle dipendenze della Sede Apostolica, e cercarne, se necessario, il sollecito componimento mediante un dialogo sincero ed oggettivo, ponendo in essere le previste procedure di conciliazione e di arbitrato.

Vorrei sottolineare come la comunità di lavoro costituita da quanti operano nei vari uffici ed organismi della Santa Sede, formi una singolare ‘famiglia’, i cui membri sono uniti, oltre che da vincoli funzionali, da una stessa missione, che è quella di aiutare il Successore di Pietro nel suo ministero al servizio della Chiesa universale. L’attività professionale che essi svolgono costituisce pertanto una ‘vocazione’ da coltivare con cura e spirito evangelico, vedendo in essa una concreta via alla santità.

Questo domanda che l’amore per Cristo e per i fratelli, insieme a un condiviso senso ecclesiale, animi e vivifichi la competenza e la dedizione, la professionalità, l’impegno onesto e corretto, la responsabilità attenta e matura, rendendo in questo modo preghiera il lavoro stesso, qualunque esso sia. Potremmo qualificare tutto ciò come un permanente compito formativo e spirituale, a cui possono offrire il loro apporto tutti: cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici”.

Infine Papa Benedetto XVI ha concluso il suo intervento con un pensiero sul prossimo Natale, che per molti sarà ‘pensieroso’: “L’approssimarsi del Santo Natale porta quasi naturalmente il mio pensiero alla crisi del lavoro che preoccupa oggi l’intera umanità. (...) Il Bambino Gesù, il Verbo Incarnato, che nella Notte Santa di Betlemme si è fatto uomo per venire incontro alle nostre difficoltà, guardi con bontà a quanti sono duramente provati da questa crisi mondiale e susciti in tutti sentimenti di autentica solidarietà”.