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Istat: nel 2007, il 5,3% delle famiglie non può permettersi neanche il cibo

L\'Istat, nel corso dell\'indagine annuale sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia, su un campione di ventottomila famiglie, mostra un peggioramento delle condizioni di vita delle famiglie a fine 2007. Dal 4,2%, infatti, il numero delle famiglie che ha dichiarato di avere avuto nel corso dell\'anno \"momenti con insufficienti risorse per l\'acquisto di cibo\" è salito al 5,3%.
Gli indicatori rilevati dall\'Istituto di statistica sottolineano, inoltre, un aumento del numero di famiglie che arriva con molta difficolta\' alla fine del mese (dal 14,6% al 15,4%). Condizioni di difficoltà, quindi, sorte in precedenza alla crisi economica e che riguardano in particolare i nuclei familiari con tre o più figli, gli anziani soli soprattutto se donne, e le famiglie mono-genitore in particolare per le donne sole, divorziate o vedove.
Ma il dato più ecclatante, rileva l\'Istat, è che \"il 32,9% delle famiglie ha dichiarato di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro\". Una percentuale, dunque, non trascurabile che, congiuntamente a quella di quanti hanno avuto difficoltà relative ai beni di prima necessità, deve far riflettere.
Considerando, poi, la distinzione tra zone al sud e nelle isole l\'Istat registra \"segnali di disagio particolarmente marcati rispetto al resto del paese\", con maggiori disagi in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Al nord la regione fanalino di coda è il Piemonte mentre al centro è il Lazio.
Nel 2007 il 18,5% delle famiglie monoreddito ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese mentre \"le famiglie che possono contare su un reddito autonomo come fonte principale sono quelle che riportano meno frequentemente situazioni di difficoltà \". La famiglia tipo che presenta minori difficoltà economiche, pertanto, è quella senza figli: è dell\'11,2% la quota che ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà a fine mese.

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