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Milano: rischia 5 anni di prigione perchè dalla Germania porta i figli in Italia

I giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano hanno rinviato al 26 gennaio prossimo l\'udienza in cui decideranno sulla richiesta di estradizione di Marinella Colombo, la donna milanese sulla quale pende un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minori, dopo la separazione dal marito tedesco.
L\'estradizione e\' stata chiesta sulla base di quanto stabilito dallo \'Jugendamt\' l\'ufficio per i minori tedesco che ha il potere di impedire che i bambini nati in Germania da un genitore tedesco e uno straniero, lascino il paese. La donna rischia cinque anni di prigione: perché si è trasferita a Milano.
Soprattutto, rischia che i suoi due figli, di sei e dieci anni, al momento «latitanti», vengano presi,portati in un istituto in Germania e poi affidati a una famiglia tedesca,con la prospettiva di non vederli più.
Nel corso della separazione i coniugi si erano impegnati a far si\' che una volta al mese i figli fossero portati a Monaco dal padre e che questi potesse visitarli a Milano. Nell\'estate scorsa pero\' la polizia di Monaco emise un mandato di arresto europeo per la donna e, ora, la Corte d\'Appello di Milano dovra\' decidere sulla richiesta di estradizione.
Lo Jugendamt ha il compito di verificare il benessere dei minorenni e in genere svolge un\'opera importante nei casi di violenza, abusi, malnutrizione. Altre volte, però, la sua attività è più che controversa: la tendenza a impedire che bambini nati in Germania da un genitore tedesco e uno straniero lascino il Paese è stata denunciata in centinaia di petizioni al Parlamento europeo, al Consiglio d\'Europa e alle Nazioni Unite. Questo è il primo caso che coinvolge una cittadina italiana, ma le vicende simili sono molte.

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