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Torna la censura cinese, stop al sito del NYT
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La bolla di semilibertà d\'informazione che ha caratterizzato la Cina durante il periodo delle Olimpiadi è già scoppiata. Censurato il sito del New York Times.
A dare la notizia è stato propio il noto quotidiano americano che chiaramente ha sottolineato come dallo stato cinese sia al momento impossibile accedere al sito del New York Times.
Come suo solito la Cina non conferma ne smentisce, mantenendo il solito silenzio quando accusata di censura. Il sito del NYT comunque non è il primo ne l\'ultimo ad essere oscurato. Anche il portale web della BBC ha subito diverse volte delle censure, anche se non è mai stata oscurata del tutto.
Questo sistema di controllo è stato più volte rivendicato anche dallo stesso Ministro degli Esteri di Pechino, Liu Jianchao, il quale ha sostenuto che qualsiasi Paese al mondo ha il diritto di oscurare quei siti che contravvengono alle leggi nazionali o che si adoperano manifestamente per contrastare la politica nazionale di altre nazioni.
Come suo solito la Cina non conferma ne smentisce, mantenendo il solito silenzio quando accusata di censura. Il sito del NYT comunque non è il primo ne l\'ultimo ad essere oscurato. Anche il portale web della BBC ha subito diverse volte delle censure, anche se non è mai stata oscurata del tutto.
Questo sistema di controllo è stato più volte rivendicato anche dallo stesso Ministro degli Esteri di Pechino, Liu Jianchao, il quale ha sostenuto che qualsiasi Paese al mondo ha il diritto di oscurare quei siti che contravvengono alle leggi nazionali o che si adoperano manifestamente per contrastare la politica nazionale di altre nazioni.

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