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Pirateria stradale: 323 casi osservati, in costante aumento

L\'alcol e le droghe, sempre più diffusi soprattutto tra i più giovani, sono tra le cause principali degli incidenti stradali. E in molti casi influiscono negativamente sul comportamento degli investitori. Infatti, presi dalla paura, tendono sempre più a scappare senza soccorrere le vittime. A rivelarlo è l\'Asaps che, nel 2008, ha osservato 323 episodi di pirateria stradale, dei quali 88 sono stati mortali e 235 con lesioni, causando 93 vittime e 331 persone ospedalizzate.
Sul totale delle inchieste, poi, 249 (77,1%) hanno condotto all\'identificazione del responsabile, arrestato in 125 occasioni (50,2%) e denunciato a piede libero in altre 124 (49,8%), ma il 22,9% del numero di pirati stradali rimane ignoto nel tempo. Negli episodi studiati che conducono all\'identificazione dei responsabili - sottolinea Giordano Biserni, presidente Asaps - \"pesa l\'ombra dell\'alcol e della droga\".
I casi in cui questa viene accertata sono 109, pari al 43,8%, ma non è un dato relativo che deve essere accolto in grande difetto, poichè - spiega Biserni - \"spesso quando le forze di polizia identificano l\'autore, non ha più senso sottoporre il sospetto a controllo alcolemico o narcotest, perchè sono trascorse ore o giorni dall\'evento\".
Le vittime più frequenti dei cosiddetti \'pirati della strada\' sono, come immaginabile, gli anziani (12,7%) e i bambini (9,7%).
