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Eluana: muro contro muro tra governo e medici sulla sospensione della nutrizione

E\' quanto si legge nella bozza del decreto legge per sospendere l\'attuazione della sentenza della Corte di appello di Milano che autorizza l\'interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro. Il decreto è quindi pronto ma non è ancora stato firmato dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha espresso non poche titubanze, e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha così annunciato che non verrà esaminato oggi nella tiunione di governo.
La decisione, spiega Berlusconi,\"pur non semplice, è stata presa in via definitiva\". La causa del \'congelamento\' del decreto legge sarebbe attribuibile ad una difficoltà oggettiva a trovare una mediazione tra ragioni politiche, etiche e personali.
Così sul caso di Eluana Englaro, la donna, vittima di un incidente, che da 17 anni vive in stato vegetativo, si è ormai aperto un \'conflitto\' tra pareri distinti e contrastanti che non riescono a trovare una linea comune. Da una parte il governo continua per la propria strada e ribadisce il \'no\' alla sospensione di nutrizione e idratazione artificiale alla donna. Dall\'altra, i medici che hanno in cura Eluana, pronti a sospendere sin da oggi la nutrizione.
Decisione discutibile soltanto davanti ad un decreto legge, come dichiarano gli stessi medici, che però sembra ormai destinato a non arrivare. Nel frattempo che il muro contro muro giunga a conclusione, la Procura di Udine ha acquisito la cartella clinica di Eluana Englaro, per decidere se adottare un provvedimento cautelare.
Provvedimento finalizzato ad impedire l\'interruzione dell\'alimentazione, ovvero un sequestro preventivo, che potrebbe riguardare la stanza dove si trova la donna o la strumentazione utilizzata dall\'equipe medica per la sospensione della nutrizione.Sempre la Procura di Udine, inoltre, intende verificare le testimonianze di amici e parenti sulla volontà di Eluana, una decisione presa sulla base dei contenuti di alcuni esposti inviati a Polizia, Carabinieri e Procura stessa.
