comunicato stampa
Immigrazione: proteste dopo voto del senato, \'minacciato il diritto alla salute\'

“Il mio cuore di pastore mi dice di aiutare chi è in difficoltà e non sono obbligato a denunciare nessuno” ha detto monsignor Segalini aggiungendo: “Le indicazioni che daremo alle realtà di base sono quelle del rispetto delle leggi ma la di sopra di tutto c’è il rispetto della salute”. Il provvedimento fa parte del disegno di legge sulla sicurezza pubblica (ddl 733), noto anche come ‘pacchetto sicurezza’, approvato con 154 voti favorevoli e 114 contrari. Ferme critiche sono giunte anche dalle varie associazioni di riferimento della professione medica e organizzazioni non governative.
“É una cosa molto grave” è stato il commento di Vincenzo Saraceni, presidente dell’Associazione medici cattolici italiani (Amc): “Sono certo - ha aggiunto Saraceni - che i medici si asterranno dal denunciare gli irregolari a cui presteranno cure. E noi daremo indicazioni in tal senso”. Il rispettoso ma fermo dissenso \"per una norma che va contro l’etica e la deontologia” è stato ribadito dal presidente della Federazione dell’ordine dei medici (Fnomceo) Amedeo Bianco, aggiungendo che potrebbe rivelarsi molto controproducente per la salute pubblica.
La norma “va contro il principio di base della tutela della salute, cioè il libero accesso alle strutture” ha continuato Bianco, il quale ha anche precisato che sul piano della sicurezza esistevano già precise prescrizioni di legge. “Se viene da noi un clandestino che è stato accoltellato, picchiato o è moribondo - ha detto ancora Bianco - abbiamo già l’obbligo di referto” come per i cittadini italiani, “ma allargare questa norma a tutti i clandestini mi sembra sia un vulnus alla ragione e alla coscienza”. \"La preoccupazione - ha detto Kostan Moschochoritis, direttore generale di Medici senza Frontiere-Italia - è che nonostante l’obiezione dei medici il provvedimento creerà nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e di diffidenza in grado di ostacolarne l’accesso alle strutture sanitarie: tutto ciò potrebbe provocare una pericolosa marginalizzazione sanitaria di una fetta della popolazione straniera”.
In molti sottolineano i rischi per la salute pubblica, ma anche quello di alimentare una sorta di ‘assistenza medica’ parallela, illegale e gestita dalla criminalità. Il disegno di legge varato dal Senato, e che ora passa al vaglio della Camera dei deputati, contiene altre norme che hanno sollevato forti critiche, come l’introduzione del “reato di immigrazione clandestina”, il pagamento di una tassa per ottenere il permesso di soggiorno per gli stranieri (dagli 80 ai 200 euro e metà del gettito andrà a un fondo per i rimpatri), la creazione di un registro per la schedatura dei senza fissa dimora (“continueremo a mettere al caldo i barboni” ha detto monsignor Segalini).
Un articolo della legge che consente una permanenza dei centri di identificazione ed espulsione fino a 18 mesi e non due come previsto adesso è stato bocciato grazie all’intervento dell’opposizione; la maggioranza ha però annunciato che l\'articolo sarà ripresentato alla Camera. “Siamo fermamente contrari a questo disegno di legge che ha in sé una regolamentazione della materia dell’immigrazione che è spaventosa” ha detto il capogruppo del Partito democratico, all’opposizione, Anna Finocchiaro. “Si è varcato - ha aggiunto la senatrice - il limite che sta tra la legge e la persecuzione: Una cosa è una normativa molto rigorosa e un altro un manifesto ideologico che ha caratteri persecutori”.
