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Sanremo: festival tra musica e polemiche

Il festival di Sanremo si apre con il boom, non solo per il 47,9% di share conquistato,ma soprattutto per le polemiche e le discussioni che hanno preceduto ed accompagnato l\'inizio del festival: l\'irriverente monologo di Benigni, la comparsa di Mina, anche se solo in video, le polemiche della Zanicchi e la bufera che ha sollevato la canzone di Povia.
Indubbiamente la qualità del festival ha contribuito quest\'anno ad un cospicuo innalzamento dello share, ma è stata soprattutto la curiosità generata dalle numerose polemiche intorno ai vari aspetti del festival a dare la spinta maggiore alla pubblicità.
Il fulcro della prima serata, riservata ai big, è stato indubbiamente il discorso di Benigni: un monologo politico in cui hanno trovato spazio sia una divertente caricatura della canzone di Iva Zanicchi, sia una lettura enfatica di un Oscar Wilde con un pezzo scelto ad hoc per contestare la canzone che Povia aveva proposto per Sanremo. Iva Zanicchi ha sostenuto che il discorso di Benigni l\'abbia penalizzata pregiudicando la sua presenza al festival, in quanto alludeva anche ad una sua possibile presenza in politica, mentre Povia si è difeso dalle accuse rivolte al testo della sua canzone \"Luca era gay\" e tutto l\'insieme di questo gran polverone ha suscitato un enorme interesse per il festival, come forse non accadeva da anni.
La vera chicca di quest\'anno è il web: nella giornata d\'esordio i portali Rai hanno raggiunto 5 mln di pagine viste e 600 mila utenti.
Sul nuovo sito www.Rai.tv, oltre alla possibilita\' di guardare la diretta dal Teatro Ariston, e\' gia\' online il nuovo canale di web tv Sanremo che ritrasmettera\' le esibizioni di cantanti e ospiti.
E siamo solo all\'inizio.
La seconda serata vede protagonisti le nuove proposte della musica italiana e come ospiti Claudio Santamaria e Stefano Accorsi in un\'inedita versione di \"Bocca di Rosa\" e \"Il pescatore\", accompagnati dai PFM per un omaggio a Fabrizio De André.
Ad aprire la serata sarà il Coro Jubilate, diretto da Paolo Alli un coro polifonico dedito a musiche sacre e profane dal Quattrocento ai giorni nostri, sembra una scelta curiosa e a tratti azzardata, ma che senza dubbio ripercorrerà la scia di attenzione mediatica riservata quest\'anno al festival. Intanto sono già fuori Iva Zanicchi, Tricarico e gli Afterhours, candidati al ripescaggio di giovedì, mentre nella seconda serata saranno eliminate tre delle nuove proposte in scena sul palco di Sanremo. Un festival che prosegue tra controversie e sorprese in cui si spera che la musica abbia lo stesso spazio riservato quest\'anno alla pubblicità.
