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Roma: \'CivicoZero\', la nuova sfida di Save the Children a difesa dei minori

Fulcro del progetto e sede delle principali attività è il Centro diurno CivicoZero, una struttura semiresidenziale al centro di Roma (in prossimità della Stazione Termini), dotata spazi ricreativi, di servizio, di incontro e consulenza. ‘CivicoZero’, spiega l\'organizzazione, intende raggiungere quei ragazzi e ragazze stranieri presenti a Roma, che vivono in condizioni di marginalità sociale e sono a rischio di devianza, criminalità e sfruttamento.
“Questi minori, ha affermato Valerio Neri, direttore generale di Save The Children, non sono venuti in contatto con la rete di servizi a loro destinati, di cui spesso hanno poche informazioni o verso la quale nutrono sentimenti di sospetto e paura, o non hanno avuto accesso all\'iter giuridico di regolarizzazione. Uno degli obiettivi principali è contribuire alla riduzione del numero di ragazzi e ragazze stranieri coinvolti in attività illegali o sfruttati e promuoverne l\'integrazione e il reinserimento sociale, rendendo i ragazzi e le ragazze consapevoli dei propri diritti, nonchè rafforzare il coordinamento tra tutti i soggetti attivi nel settore, al fine di garantire una maggiore e più efficace protezione dei minori”.
Le attività del Centro vanno dalla consulenza legale, sanitaria, psicologica all\'orientamento alla formazione, ricerca lavoro e sostegno all\'inserimento lavorativo, da attività sportive e ricreative, a laboratori artistici, espressivi, informatici. Al contempo, Save the Children continuerà a svolgere attività con la propria unità di strada e ad eseguire accompagni di minori presso i servizi attivi sul territorio. Sulla base della propria esperienza, Save the Children raccomanda, quindi, che i minori stranieri, nel rispetto del principio di non discriminazione, siano trattati alla pari di tutti gli altri minori, al di là di qualsiasi considerazione relativa al loro status di migranti o alla loro nazionalità.
In particolare, Save The Children raccomanda che venga garantito il diritto alla protezione a tutti i minori stranieri che si trovano sul territorio nazionale e sia favorito il loro accesso al sistema di accoglienza attraverso lo sviluppo di un sistema di presa in carico ed assistenza efficiente che comprende il potenziamento della messa in rete di iniziative differenziate di intervento sociale che possano rispondere ai bisogni e ai percorsi individuali di ogni minore.
