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Sì alle ronde, composte da ex agenti delle forze di polizia e forze armate
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Il consiglio dei ministri ha approvato ieri un decreto legge
contenente misure contro la violenza sessuale. Tra le norme, approvate
all\'unanimità, anche quella delle «ronde». La novità sta nel fatto che gli ex
appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate avranno un ruolo
«prevalente» nella composizione delle ronde.
Le ronde sono
state regolamentate grazie ad una modifica proposta dalla delegazione di An. Il
ministro della Difesa Ignazio La
Russa uscendo dal Cdm, così commenta il decreto: “Le ronde potranno essere costituite da
cittadini o ex appartenenti a forze armate, ma con la priorita’ per questi
ultimi. Si tratta di ex poliziotti, carabinieri o appartenenti ad altri corpi
dello Stato”.
Inoltre il Governo ha dato via libera ai \"volontari per la sicurezza\". Gli elenchi dei volontari verranno tenuti dalle Prefetture, sul modello dei volontari per i vigili del fuoco. Sarà data priorità alle forze dell’ordine in pensione. Le ronde di volontari non saranno armate, ma dotate solo di telefonini e ricetrasmittenti con cui avvertire le forze dell\'ordine.
Forte la posizione del capi della Polizia, Manganelli che ha dichiarato: “la risposta alla diffusa domanda di sicurezza non può essere la militarizzazione. Secondo me la militarizzazione genera le paure. In un paese blindato viviamo impauriti, non rassicurati”.
