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Rassegna Stampa Ripetuta

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Ripetuta come si ripetono le battute del nostro Premier, che dopo averci messo in imbarazzo con tedeschi, ebrei, spagnoli, di nuovo tedeschi e statunitensi (ma sicuramente mi sono dimenticata qualcuno), nonchè le donne in generale e tutti i \"coglioni\" che non lo votano, ora ironizza sulla tragedia dei desaparecidos che, secondo la sua ilare visione del potere e della morte, venivano portati a fare dei giretti in aeroplano durante le belle giornate di sole...
Alle reazioni indignate dell\'Argentina, il Governo ha reagito con altrettanta indignazione per l\'ennesimo caso di travisamento malevolo e strumentale: in fondo il Premier ha specificato che \"fa ridere ma è drammatico\".
Strana concezione del comico...

Il buonumore del Premier è contagioso e conquista sempre più elettori: in questi giorni la Sardegna fa registrare una netta vittoria del candidato del PDL, Cappellacci, al grido di \"un sorriso ed una villetta sul mare per tutti\". Però, se qualcuno considerasse l\'elevatissimo numero di astenuti e schede bianche o nulle, potrebbe captare un vago senso di sconforto tra gli elettori. Ma la vittoria del PDL è comunque netta, come ammette anche lo sconfitto Soru che, dopo aver chiaramente azzeccato la campagna elettorale, sfodera le sue doti profetiche anche nei confronti del suo partito: \"Il Pd ha comunque un grande futuro davanti\".
Tanto di Cappel(lacci)o!

Doti profetiche, dicevamo... ed infatti subito dopo la debacle in Sardegna Veltroni ha deciso di dimettersi per salvare il PD. Caro Veltroni, è vero che finalmente sei uscito dal limbo ed hai preso una decisione, ma da questo a salvare il PD ce ne corre... Dopo laboriose consultazioni per trovare il nuovo leader, in cui le molte anime della sinistra italiana hanno dato di nuovo mostra di scarsissima coesione, la scelta è caduta su Dario Franceschini: finalmente un volto nu... finalmente una delle solite facce.
\"Chi lascia la strada vecchia per la nuova...\"

Intanto i media si occupano ancora diffusamente del maltempo e della neve (questa grave ed inspiegabile anomalia metereologica nel mese più freddo dell\'anno...). E la neve, bianca e silenziosa, avvolge e copre ogni notizia sul processo Mills, l\'avvocato inglese condannato per essersi lasciato corrompere al fine di testimoniare il falso in due processi contro la Finivest, nonostante non sia stato specificato l\'ammontare delle mazzette, le coordinate spazio-temporali, le motivazioni e l\'identità del diabolico corruttore. Nelle carte personali l\'avvocato menzionerebbe un certo Mr.B. Io un\'ideuzza ce l\'avrei... Chiamiamo Poirot o Coliandro??

Un altro tema tristemente ripetuto è ancora quello, drammatico, sull\'escalation degli episodi di stupro e violenza sulle donne e, in generale, sul problema della sicurezza. Il Governo prende atto delle reazioni del popolo, che decide di farsi giustizia sommaria, ed interviene per ristabilire l\'ordine civile e giuridico: basta aggressioni random, organizziamo delle vere e proprie ronde! Formate da agenti e carabinieri in pensione, avranno in dotazione solo ricetrasmittenti e cellulari con cui avvertire le forze dell\'ordine. Ma non sarebbe più semplice aumentare direttamente le forze dell\'ordine?
Sicurezza fai-da-te

Intanto a Lampedusa e Milano gli immigrati appiccano il fuoco ai centri d\'accoglienza ormai trasformati in centri di identificazione ed espulsione, forse per portarsi avanti con la prassi tutta nostrana di bruciare stranieri e senza tetto, prima che lo facciano i soliti giovani annoiati delle famiglie bene. L\'unico che cerca di gettare acqua sul fuoco è Fini, che incita a mantenere la lucidità e a non associare criminalità e immigrati.
Il problema immigrazione è incandescente!

Per dimostrare che Fini ha ragione, chiudo con questa storia incredibile di una signora italiana che, secondo il manuale del perfetto pirata della strada, investe un bambino, fugge senza prestare assistenza e poi, ecco il colpo di genio (del male), torna dalla famiglia della piccola vittima per chiedere il risarcimento per i danni all\'auto.
Senza Parole