SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITA'

articolo
Traffico di esseri umani: le donne sono le più sfruttate per la prostituzione

2' di lettura 3289

prostituzione
Lo sfruttamento sessuale e il lavoro forzato costituiscono le forme più diffuse della tratta di esseri umani, secondo quanto evidenziato dal primo Rapporto globale sulla tratta delle bianche, recentemente presentato dall’Unodc, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il crimine. Le vittime principali di questa moderna schiavitù, sono ancora una volta donne e bambini.

La tratta a fini di sfruttamento della prostituzione incide per il 79% sull’intero fenomeno del traffico di esseri umani e coinvolge ragazze sempre più giovani. Nel 30% dei paesi tale reato è commesso dalle donne, che spesso sono state vittime a loro volta. La percentuale di condanne giudiziarie di donne per traffico di esseri umani sale al 60% nei paesi dell’Est europeo e in Asia Centrale.


I dati relativi al lavoro forzato, seconda più diffusa forma di tratta di esseri umani, indicano una percentuale del 18% sul totale della tratta. Il numero di sentenze contro i trafficanti di esseri umani sta aumentando, ma solo in alcuni stati. Nella maggior parte degli altri stati la percentuale di sentenze raramente eccede 1,5 ogni 100.000 persone. Questo livello è inferiore a quello registrato per i crimini particolarmente rari, tipo i sequestri di persona in Europa Occidentale. Coinvolti in forme di sfruttamento quali la prostituzione, la schiavitù, l’industria della pornografia, i bambini costituiscono il 20% delle vittime della tratta di esseri umani.


Fra le gravi carenze che si registrano nell’affrontare il problema emerge la mancanza di collaborazione di molti governi che in questo modo impediscono di monitorare tali crimini in modo più approfondito e meglio documentato. Molti governi negano tuttora l’esistenza del fenomeno o sono negligenti nel perseguirli penalmente. Il numero di sentenze contro i trafficanti di esseri umani aumenta soltanto in alcuni stati. Il rapporto evidenzia che nel biennio 2007-2008, due nazioni ogni cinque (il 20% del mondo) non hanno riferito alcuna sentenza in materia.


da Simone Baroncia
   

prostituzione