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Le donne ammirano la bellezza più degli uomini

Lo dice uno studio scientifico spagnolo: le donne per ammirare la bellezza usano tutto il cervello, gli uomini solo la metà.
Questo il risultato di uno studio condotto da Camilo José Cela Conde, ricercatore presso l\'Università delle Isole Baleari a Palma de Maiorca e figlio dello scrittore e poeta, Premio Nobel per la Letteratura 1989, Camilo José Cela Trulock.
Insieme al biologo dell\'evoluzione Francisco Ayala, dell\'Università della California, Cela Conde è riuscito a dimostrare che di fronte ad un\'immagine considerata bella, come una fotografia o la riproduzione di un\'opera d\'arte, uomini e donne reagiscono in modo diverso: mentre negli uomini si attiva solo l\'emisfero destro del cervello, nelle donne si attivano entrambi gli emisferi.
La particolarità dello studio, condotto su 10 uomini e 10 donne di 25 anni, sta nel fatto che per rilevare l\'attività cerebrale si è ricorsi alla magnetoencefalografia, invece che alla risonanza magnetica, come in altri casi simili.
La magnetoencefalografia misura i campi elettromagnetici prodotti dall\'attività
elettrica dei neuroni e non il flusso sanguigno, come fa la
risonanza. Inoltre, può farlo in frazioni di tempo minori di un
secondo, per cui risulta molto più sensibile - come spiega Fernando Maestù, dell\'Università Complutense di Madrid.
Ad esempio, alla vista del \"Paesaggio di Capri\" di Francisco Pradilla Ortiz (1878), il rilevatore ha mostrato che solo le ragazze accendevano anche l\'emisfero sinistro del cervello. «Non è stata una gran sorpresa – ha detto Cela al quotidiano El Mundo - perché già in altre funzioni cognitive era stata dimostrata la maggiore bilateralità delle donne. Finora, però, mai si era cercato di dare una spiegazione scientifica di questo tipo a un\'esperienza tanto complessa come l\'arte».
Per i ricercatori, non sono facili da individuare le ragioni per cui le donne coglierebbero la bellezza con entrambi gli emisferi del cervello e l’uomo con uno solo. I motivi di questa differenza non sono ancora scinetificamente dimostrabili, tuttavia, i ricercatori ritengono che ciò sia dovuto a ragioni evolutive, ai diversi ruoli che ebbero i nostri antenati ominidi quando erano cacciatori e raccoglitori. Dalla notte dei tempi, la strategia cognitiva delle donne si è centrata nell\'emisfero sinistro, che riguarda la tendenza a verbalizzare tutto più spesso. «Potremmo dire – conclude il professor Maestù - che le donne sono più semantiche e questo potrebbe applicarsi anche alla loro maggiore capacità di apprezzare la bellezza».
Lo studio che ha analizzato le risposte cerebrali di uomini e donne di fronte alla bellezza, tramite la magnetoencefalografia, è stato pubblicato sulla rivista PNAS.
