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Uganda: donne sacrificate in riti propiziatori

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Dopo una lunga investigazione , la polizia ugandese ha arrestato, la scorsa settimana, dieci stregoni sospettati di essere coinvolti in pratiche rituali di sacrifici umani, come riporta l’agenzia di stampa delle suore comboniane.

Da tempo, le forze dell’ordine seguivano casi di manomissione di santuari e di piccoli incendi di feticci. Il ritrovamento di un corpo di donna, rinvenuto in stato di decomposizione vicino ad una palude indicata da uno dei sospettati, Musa Boogere, 37 anni, ha fatto fare dei passi avanti ai funzionari della polizia locale.


Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che la donna sia stata offerta in sacrificio per la purificazione di alcuni uomini che speravano in questo modo di ottenere posti di lavoro ben remunerati. Le vittime sacrificali più diffuse per questo genere di riti di purificazione e successo professionale sono proprio le donne e i bambini. Più grande è l’impresa da affrontare, più sono le vittime richieste.


Per far fronte all’aumento del numero di omicidi rituali, la polizia ha istituito un’unità speciale. Il portavoce delle forze dell’ordine ugandesi, Judith Nabakooba, ha fatto sapere che “da giungo 2007 ad oggi, ci sono stati undici casi di delitti legati al rito del sacrificio umano. Nella maggior parte dei casi, le vittime erano bambini tra i sette e i 18 anni\". Secondo la relazione sullo stato di criminalità nel 2007, sono 230 i minori spariti durante l’anno: 108 sono stati rapiti, 13 sequestrati, 54 scomparsi misteriosamente e circa 56 sono stati rubati. Gli stregoni sono sospettati di averli utilizzati per sacrifici umani e per sfruttamento sessuale.


da Simone Baroncia
   

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