SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITà
Terremoti, crisi sismica e geologi: la storia si ripete
10' di lettura
4629

\"Il 6 aprile 2009, alle ore 03,32, dopo circa tre mesi di piccole scosse
arriva la botta: un forte terremoto di magnitudo Richter 5,8 colpisce
l’area aquilana con epicentro a Paganica, ai piedi della dorsale del
Gran Sasso; profondità dell’ipocentro 8,8 km. Un terremoto del tutto
simile a quello che nel 1997 interessò l’area umbro-marchigiana. Eppure
è il disastro\".
Le case sono crollate come burro; addirittura edifici in cemento armato sono crollati, tra cui la Casa dello studente, la Prefettura e l’Ospedale, quest’ultimo peraltro inaugurato nel 1999, come se fossero implosi. Da mesi nella zona c\'era una attività sismica di fondo piuttosto robusta, con tanto di chiusura di scuole, verifiche di eventuali danni, qualche cornicione pericolante, tanto spavento, ma niente più.. Il tutto fino al periodo 30 marzo - 6 aprile durante il quale si sono registrati eventi culminati il giorno 06 con la scossa principale, ma che aveva già dato avvertimenti il 05 aprile alle ore 22,48 con un evento pari a 3,9M e poi alle ore 00,39 con un secondo evento pari a 3,5.
Dal 06 si susseguono scosse con magnitudo uguale o superiore a 3. Tutte queste scosse sono avvenute a profondità crostali (entro i 10-12 km), tipiche dei terremoti dell\'Appennino. Questa circostanza determina un forte risentimento dello scuotimento in area epicentrale. Il terremoto è caratterizzato da un movimento di tipo estensionale, piani di faglia orientati NW-SE e direzione di estensione antiappenninica (dati disponibili sul sito dell’INGV). La tipologia di faglie che sembrano essere riattivate dalla scossa quindi sono perfettamente compatibili con quelle faglie quaternarie che caratterizzano l’area aquilana, lungo tutta la valle dell’Aterno (Progetto CARG; foglio L’Aquila, rilevamenti geologici del 1995-97) e che spesso vengono chiamate con i nomi dei paesi sulle quali giacciono: la faglia di Paganica, la faglia di Pizzoli, la faglia di Sulmona, ecc., quasi a ricordare e/o avvertire che i questi paesi sono stati costruiti proprio là dove non dovrebbero sorgere, a meno che ……..
C’è chi sostiene di avere previsto che ci sarebbe stata una forte scossa sismica già da qualche giorno sulla base di emissioni anomale di radon. Un tecnico del laboratorio del Gran Sasso, sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici. Il metodo si basa sulla quantità di radon emesso dalla superficie terrestre (il radon è un gas nobile, il più pesante di tutti gli elementi gassosi). Sembra che in quel periodo le emissioni fossero state piuttosto alte, tanto da indirizzarlo a sostenere che a breve ci sarebbe stato un terremoto disastroso e che la scossa avrebbe interessato l\'area di Sulmona. Non siamo in grado di giudicare quanto sostenuto da Giuliani, non conosciamo nulla del metodo da lui elaborato, il controllo delle emissioni di radon è un metodo di studio già seguito in altre parti del mondo e che potrebbe portare discreti risultati ma, per quel che se ne sa a tutt’oggi, necessita di un elevato numero di stazioni di controllo delle emissioni e un monitoraggio protratto per un tempo sufficiente, si parla di anni. In sostanza, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile realizzare una previsione deterministica dei terremoti (previsione della localizzazione, dell\'istante e della forza dell\'evento). La scossa ha interessato tutta la zona che si estende dall’Aquila verso sud, verso la valle dell’Aterno per una lunghezza di circa 30 km: L’Aquila, Paganica, Tempera, Onna, ed altre, tutte gravemente colpite, addirittura alcune quasi completamente rase al suolo. Nell’area epicentrale (ed in particolare a Paganica, Tempera ed Onna, particolarmente colpite dal punto di vista dell’edificato), è stato possibile verificare una modesta quantità di effetti geomorfologici (i cosiddetti effetti superficiali), limitati a frane di crollo, cadute di detrito, riattivazione di frane di piccole dimensioni e prevalentemente superficiali, fratture e fessure di direzioni estremamente variabili su depositi di diversa genesi, fratture del manto stradale, crolli dalle scarpate degli argini fluviali.
Anche nell’area di Barete e Pizzoli, a Nord Ovest dell’Aquila, gli effetti sul territorio sembrano, stando alle prime valutazioni, di modesta entità. Le osservazioni sugli effetti di superficie, anche se di carattere preliminare, risultano in linea con gli effetti attesi in relazione all’entità del sisma secondo quanto riportato in letteratura sotto il nome di Scala delle intensità ESI 2007 (http://www.apat.gov.it/site/_Files/Inqua/ESI%202007_Synoptic_table_of_intensity_degrees.pdf) . A parità di intensità dell’evento sismico il forte danneggiamento dei fabbricati è conseguenza sia delle loro caratteristiche strutturali e della tipologia edilizia a volte vetusta ed inappropriata, sia delle caratteristiche litostrutturali del sottosuolo delle aree sulle quali tali strutture sono state costruite. Probabilmente le forti eterogeneità nella distribuzione dei danni sono da imputare a fenomeni di compattazione (forse anche di liquefazione dei terreni) e/o di amplificazioni sismiche locali, forse anche per focalizzazione delle onde sismiche dovute alle caratteristiche litostrutturali (substrato fortemente tettonizzato, forti contrasti di competenza, forti spessori dei materiali di copertura e/o corpi di frana), geomorfologiche (particolare morfologia delle aree interessate dalle sequenze sismiche come ad esempio dorsali strette ed allungate, vallecole trasversali e selle) o alla morfologia del substrato sepolto sotto il potente materasso alluvionale (effetto catino, effetto di bordo, ecc.) delle aree colpite dal sisma.
Città come L’Aquila, Paganica, Tempera, Onna, ecc., sono infatti costruite su antiche conoidi alluvionali quaternarie, formate da spessi depositi ghiaiosi, all’interno dei quali si intercalano livelli limoso-sabbiosi a luoghi argillosi. Le piogge autunnali ed invernali, saturando i sedimenti grossolani, probabilmente, in concomitanza con la sequenza sismica, ne hanno amplificato l’effetto. Anche in questo il terremoto, che passerà alla storia come “il terremoto de L’Aquila”, è del tutto simile a quello che ha coinvolto l’Umbria e le Marche nel 1997. La sequenza, che peraltro sta interessando a nord la zona di Pizzoli (altro paese da cui prende il nome anche la faglia – faglia di Pizzoli) e la valle dell’Aterno (tant’è che la scossa delle 19,47 ha colpito Santo Stefano di Sessanio, sotto il Gran Sasso), ha già interessato quell’area in passato: eventi importanti sono accaduti nel 1703, quando tale sequenza iniziò da Norcia per terminare a L’Aquila (a Norcia il terremoto del 14 gennaio 1703 è stato stimato pari a 6.7M). Come sempre in queste occasione si rimane ammutoliti e frastornati, ma anche arrabbiati: arrabbiati perché nel XXI secolo ancora non riusciamo ad evitare che simili eventi naturali (che, purtroppo, radon o non radon, ancora non possono essere previsti) producano effetti disastrosi.
Eppure di quella zona si conosce la geologia, si conoscono le faglie, si conosce il loro potenziale, si riesce a ricostruirne la storia evolutiva, ma purtroppo non si riesce a far capire alla comunità che proprio grazie alla approfondita conoscenza della geologia dell’area è possibile permettere la costruzione in sicurezza sismica; più la geologia è dettagliata più saranno sicure, con le tecnologie ingegneristiche oggi disponibili, le abitazioni e le infrastrutture che verranno costruite su quei terreni. Conoscere la geologia di dettaglio permette di salvare case e soprattutto vite umane. Ad ogni differenza nella litologia e morfologia del terreno deve corrispondere una differente struttura antisismica. Questo vuol dire PREVENZIONE. Se la previsione non è possibile, almeno la prevenzione deve essere caparbiamente e accuratamente perseguita. E’ un concetto semplice da capire ma non altrettanto da far digerire alle strutture politiche e tecniche, perché un governo del territorio meno discrezionale è mal tollerato da chi si preoccupa più di asservire la comunità al proprio potere che essere asservito al potere per il bene della comunità. Il geologo è scomodo. Ci si ricorda in genere del geologo solamente a disastro avvenuto.
In questo caso neanche dopo il disastro! Non c’è stato nessun geologo, a meno di quelli che si interessano di terremoto da un punto di vista fisico (i cosiddetti geofisici), che sia stato invitato a parlare di negligenze, di manchevolezze, di carenze su quanto accaduto. Si è parlato di case ma non di suolo, di terremoto solo come energia. Basta con le città senza adeguati studi geologici allegati e bene integrati ai piani regolatori; basta con le città i cui studi geologici sono utilizzati come semplici carte colorate di appendice; basta alle pratiche edilizie ugualmente approvate senza i necessari studi geologici-geotecnici. Si parla di ricostruzione o di New town, ma non si pone il minimo interesse sulle rocce su cui costruire; calcestruzzo o cemento armato; ma di effetto sito nessuno ne parla, come nessuno parla delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche dei terreni sui quali si andrà a ricostruire o a realizzare le new town. Nessuno ha parlato del fatto che esistono diversi depositi continentali quaternari e diversi substrati (argilloso, calcareo, arenaceo, ecc.) che rispondono diversamente alle sollecitazioni sismiche.
Anche in questo il terremoto de L’Aquila sarà simile a quello Umbria-Marche; anche questa volta il ruolo del geologo sarà di contorno e la previsione è facile, basta verificare quanti geologi svolgono la propria professione all’interno di enti pubblici, a cominciare dalle regioni, rispetto ai numeri di altri tecnici quali ingegneri, architetti, geometri, ecc. per capire quanta importanza viene data in un paese sismico come l’Italia ad una figura professionale che si occupa di studiare il sottosuolo per definizione. Quando un edificio in cemento armato si accascia su se stesso o è inghiottito da una voragine, significa che è mancato qualcosa, qualcosa che sta sotto, oppure è mancato qualcosa sopra. Quello che è mancato è allora la programmazione e il controllo: la programmazione perché dovrebbe prevedere l’attuazione di studi obbligatori di microzonazione sismica a cui dovrebbero essere adeguati in tempi brevissimi tutti i piani regolatori d’Italia e in particolar modo quelli delle aree ad elevato rischio sismico; il controllo perché è necessario il controllo delle indagini geologiche che devono essere appropriate ed opportunamente realizzate a seconda della tipologia di costruzione in progetto.
Oppure è mancato quel senso morale ed etico che avrebbe dovuto pervadere innanzitutto i legislatori ed i loro organi tecnici nello sviluppare e fare applicare normative e studi antisismici appropriati ma anche tutti noi professionisti quando, nello svolgere il nostro lavoro, sia esso di tipo ingegneristico-strutturale o geologico-geotecnico, a volte non siamo stati in grado di valutare che gli eventi naturali disastrosi colpiscono con frequenza assai superiore a ciò che la mente umana tende invece a valutare dimenticando facilmente la storia sismica del nostro paese. Purtroppo il terremoto dell’Abruzzo non è stato simile a quello dell’Umbria-Marche del 1997 nelle perdite umane e nel grado di danneggiamento; ma se in qualcosa potrà e ci auguriamo dovrà essere assolutamente simile e anche migliore, è nella consapevolezza che la conoscenza della geologia dell’area è una necessità primaria e non di complemento, perché le attività di micro zonazione sismica, fortemente volute dalle regioni Umbria e Marche, e che hanno costituito un atto innovativo esteso in un territorio molto ampio, hanno rappresentato un ottimo esempio di pianificazione territoriale, permettendo la ricostruzione e la ristrutturazione in sicurezza sismica anche del patrimonio storico e culturale gravemente compromesso.
Ma l’ulteriore passo sarebbe l’applicazione e la definitiva entrata in vigore di quella norma, dal nome di “Norme tecniche sull’edilizia”, che dal 2004 ancora stenta ad essere la norma di riferimento, e che è nata proprio a seguito del terremoto Umbria-Marche 1997 e di un altro evento sismico, altrettanto drammatico, che viene ricordato come il terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002.
Marco Brunelli*, Piero Farabollini** & Enrico Miccadei***
* Libero professionista (AN)
**Università degli studi di Camerino (MC)
***Università degli Studi \"G. D’Annunzio\" (CH)
Dal 06 si susseguono scosse con magnitudo uguale o superiore a 3. Tutte queste scosse sono avvenute a profondità crostali (entro i 10-12 km), tipiche dei terremoti dell\'Appennino. Questa circostanza determina un forte risentimento dello scuotimento in area epicentrale. Il terremoto è caratterizzato da un movimento di tipo estensionale, piani di faglia orientati NW-SE e direzione di estensione antiappenninica (dati disponibili sul sito dell’INGV). La tipologia di faglie che sembrano essere riattivate dalla scossa quindi sono perfettamente compatibili con quelle faglie quaternarie che caratterizzano l’area aquilana, lungo tutta la valle dell’Aterno (Progetto CARG; foglio L’Aquila, rilevamenti geologici del 1995-97) e che spesso vengono chiamate con i nomi dei paesi sulle quali giacciono: la faglia di Paganica, la faglia di Pizzoli, la faglia di Sulmona, ecc., quasi a ricordare e/o avvertire che i questi paesi sono stati costruiti proprio là dove non dovrebbero sorgere, a meno che ……..
C’è chi sostiene di avere previsto che ci sarebbe stata una forte scossa sismica già da qualche giorno sulla base di emissioni anomale di radon. Un tecnico del laboratorio del Gran Sasso, sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici. Il metodo si basa sulla quantità di radon emesso dalla superficie terrestre (il radon è un gas nobile, il più pesante di tutti gli elementi gassosi). Sembra che in quel periodo le emissioni fossero state piuttosto alte, tanto da indirizzarlo a sostenere che a breve ci sarebbe stato un terremoto disastroso e che la scossa avrebbe interessato l\'area di Sulmona. Non siamo in grado di giudicare quanto sostenuto da Giuliani, non conosciamo nulla del metodo da lui elaborato, il controllo delle emissioni di radon è un metodo di studio già seguito in altre parti del mondo e che potrebbe portare discreti risultati ma, per quel che se ne sa a tutt’oggi, necessita di un elevato numero di stazioni di controllo delle emissioni e un monitoraggio protratto per un tempo sufficiente, si parla di anni. In sostanza, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile realizzare una previsione deterministica dei terremoti (previsione della localizzazione, dell\'istante e della forza dell\'evento). La scossa ha interessato tutta la zona che si estende dall’Aquila verso sud, verso la valle dell’Aterno per una lunghezza di circa 30 km: L’Aquila, Paganica, Tempera, Onna, ed altre, tutte gravemente colpite, addirittura alcune quasi completamente rase al suolo. Nell’area epicentrale (ed in particolare a Paganica, Tempera ed Onna, particolarmente colpite dal punto di vista dell’edificato), è stato possibile verificare una modesta quantità di effetti geomorfologici (i cosiddetti effetti superficiali), limitati a frane di crollo, cadute di detrito, riattivazione di frane di piccole dimensioni e prevalentemente superficiali, fratture e fessure di direzioni estremamente variabili su depositi di diversa genesi, fratture del manto stradale, crolli dalle scarpate degli argini fluviali.
Anche nell’area di Barete e Pizzoli, a Nord Ovest dell’Aquila, gli effetti sul territorio sembrano, stando alle prime valutazioni, di modesta entità. Le osservazioni sugli effetti di superficie, anche se di carattere preliminare, risultano in linea con gli effetti attesi in relazione all’entità del sisma secondo quanto riportato in letteratura sotto il nome di Scala delle intensità ESI 2007 (http://www.apat.gov.it/site/_Files/Inqua/ESI%202007_Synoptic_table_of_intensity_degrees.pdf) . A parità di intensità dell’evento sismico il forte danneggiamento dei fabbricati è conseguenza sia delle loro caratteristiche strutturali e della tipologia edilizia a volte vetusta ed inappropriata, sia delle caratteristiche litostrutturali del sottosuolo delle aree sulle quali tali strutture sono state costruite. Probabilmente le forti eterogeneità nella distribuzione dei danni sono da imputare a fenomeni di compattazione (forse anche di liquefazione dei terreni) e/o di amplificazioni sismiche locali, forse anche per focalizzazione delle onde sismiche dovute alle caratteristiche litostrutturali (substrato fortemente tettonizzato, forti contrasti di competenza, forti spessori dei materiali di copertura e/o corpi di frana), geomorfologiche (particolare morfologia delle aree interessate dalle sequenze sismiche come ad esempio dorsali strette ed allungate, vallecole trasversali e selle) o alla morfologia del substrato sepolto sotto il potente materasso alluvionale (effetto catino, effetto di bordo, ecc.) delle aree colpite dal sisma.
Città come L’Aquila, Paganica, Tempera, Onna, ecc., sono infatti costruite su antiche conoidi alluvionali quaternarie, formate da spessi depositi ghiaiosi, all’interno dei quali si intercalano livelli limoso-sabbiosi a luoghi argillosi. Le piogge autunnali ed invernali, saturando i sedimenti grossolani, probabilmente, in concomitanza con la sequenza sismica, ne hanno amplificato l’effetto. Anche in questo il terremoto, che passerà alla storia come “il terremoto de L’Aquila”, è del tutto simile a quello che ha coinvolto l’Umbria e le Marche nel 1997. La sequenza, che peraltro sta interessando a nord la zona di Pizzoli (altro paese da cui prende il nome anche la faglia – faglia di Pizzoli) e la valle dell’Aterno (tant’è che la scossa delle 19,47 ha colpito Santo Stefano di Sessanio, sotto il Gran Sasso), ha già interessato quell’area in passato: eventi importanti sono accaduti nel 1703, quando tale sequenza iniziò da Norcia per terminare a L’Aquila (a Norcia il terremoto del 14 gennaio 1703 è stato stimato pari a 6.7M). Come sempre in queste occasione si rimane ammutoliti e frastornati, ma anche arrabbiati: arrabbiati perché nel XXI secolo ancora non riusciamo ad evitare che simili eventi naturali (che, purtroppo, radon o non radon, ancora non possono essere previsti) producano effetti disastrosi.
Eppure di quella zona si conosce la geologia, si conoscono le faglie, si conosce il loro potenziale, si riesce a ricostruirne la storia evolutiva, ma purtroppo non si riesce a far capire alla comunità che proprio grazie alla approfondita conoscenza della geologia dell’area è possibile permettere la costruzione in sicurezza sismica; più la geologia è dettagliata più saranno sicure, con le tecnologie ingegneristiche oggi disponibili, le abitazioni e le infrastrutture che verranno costruite su quei terreni. Conoscere la geologia di dettaglio permette di salvare case e soprattutto vite umane. Ad ogni differenza nella litologia e morfologia del terreno deve corrispondere una differente struttura antisismica. Questo vuol dire PREVENZIONE. Se la previsione non è possibile, almeno la prevenzione deve essere caparbiamente e accuratamente perseguita. E’ un concetto semplice da capire ma non altrettanto da far digerire alle strutture politiche e tecniche, perché un governo del territorio meno discrezionale è mal tollerato da chi si preoccupa più di asservire la comunità al proprio potere che essere asservito al potere per il bene della comunità. Il geologo è scomodo. Ci si ricorda in genere del geologo solamente a disastro avvenuto.
In questo caso neanche dopo il disastro! Non c’è stato nessun geologo, a meno di quelli che si interessano di terremoto da un punto di vista fisico (i cosiddetti geofisici), che sia stato invitato a parlare di negligenze, di manchevolezze, di carenze su quanto accaduto. Si è parlato di case ma non di suolo, di terremoto solo come energia. Basta con le città senza adeguati studi geologici allegati e bene integrati ai piani regolatori; basta con le città i cui studi geologici sono utilizzati come semplici carte colorate di appendice; basta alle pratiche edilizie ugualmente approvate senza i necessari studi geologici-geotecnici. Si parla di ricostruzione o di New town, ma non si pone il minimo interesse sulle rocce su cui costruire; calcestruzzo o cemento armato; ma di effetto sito nessuno ne parla, come nessuno parla delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche dei terreni sui quali si andrà a ricostruire o a realizzare le new town. Nessuno ha parlato del fatto che esistono diversi depositi continentali quaternari e diversi substrati (argilloso, calcareo, arenaceo, ecc.) che rispondono diversamente alle sollecitazioni sismiche.
Anche in questo il terremoto de L’Aquila sarà simile a quello Umbria-Marche; anche questa volta il ruolo del geologo sarà di contorno e la previsione è facile, basta verificare quanti geologi svolgono la propria professione all’interno di enti pubblici, a cominciare dalle regioni, rispetto ai numeri di altri tecnici quali ingegneri, architetti, geometri, ecc. per capire quanta importanza viene data in un paese sismico come l’Italia ad una figura professionale che si occupa di studiare il sottosuolo per definizione. Quando un edificio in cemento armato si accascia su se stesso o è inghiottito da una voragine, significa che è mancato qualcosa, qualcosa che sta sotto, oppure è mancato qualcosa sopra. Quello che è mancato è allora la programmazione e il controllo: la programmazione perché dovrebbe prevedere l’attuazione di studi obbligatori di microzonazione sismica a cui dovrebbero essere adeguati in tempi brevissimi tutti i piani regolatori d’Italia e in particolar modo quelli delle aree ad elevato rischio sismico; il controllo perché è necessario il controllo delle indagini geologiche che devono essere appropriate ed opportunamente realizzate a seconda della tipologia di costruzione in progetto.
Oppure è mancato quel senso morale ed etico che avrebbe dovuto pervadere innanzitutto i legislatori ed i loro organi tecnici nello sviluppare e fare applicare normative e studi antisismici appropriati ma anche tutti noi professionisti quando, nello svolgere il nostro lavoro, sia esso di tipo ingegneristico-strutturale o geologico-geotecnico, a volte non siamo stati in grado di valutare che gli eventi naturali disastrosi colpiscono con frequenza assai superiore a ciò che la mente umana tende invece a valutare dimenticando facilmente la storia sismica del nostro paese. Purtroppo il terremoto dell’Abruzzo non è stato simile a quello dell’Umbria-Marche del 1997 nelle perdite umane e nel grado di danneggiamento; ma se in qualcosa potrà e ci auguriamo dovrà essere assolutamente simile e anche migliore, è nella consapevolezza che la conoscenza della geologia dell’area è una necessità primaria e non di complemento, perché le attività di micro zonazione sismica, fortemente volute dalle regioni Umbria e Marche, e che hanno costituito un atto innovativo esteso in un territorio molto ampio, hanno rappresentato un ottimo esempio di pianificazione territoriale, permettendo la ricostruzione e la ristrutturazione in sicurezza sismica anche del patrimonio storico e culturale gravemente compromesso.
Ma l’ulteriore passo sarebbe l’applicazione e la definitiva entrata in vigore di quella norma, dal nome di “Norme tecniche sull’edilizia”, che dal 2004 ancora stenta ad essere la norma di riferimento, e che è nata proprio a seguito del terremoto Umbria-Marche 1997 e di un altro evento sismico, altrettanto drammatico, che viene ricordato come il terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002.
Marco Brunelli*, Piero Farabollini** & Enrico Miccadei***
* Libero professionista (AN)
**Università degli studi di Camerino (MC)
***Università degli Studi \"G. D’Annunzio\" (CH)

Commenti

- I residenti di via Asiago contro Fiorello, lettera alla Rai: “Non ne possiamo più di ‘Viva Rai2′”
- Narcotizzò e violentò sei ragazze, pena ridotta a 9 anni in appello
- Rifiuti, 13,5 mld di fatturato e 100 mila occupati, ma pochi impianti
- Gestione dei rifiuti, 13,5 mld di fatturato e 100 mila occupati
- ‘All about Us’, piccole e medie imprese Assonext attendono il ‘Ddl capitali’ » altri articoli...
- Roma, responsabile onlus arrestato per abusi su minori: almeno 4 vittime
- Pnrr, Meloni “Sulla Corte dei Conti nulla di diverso dal Governo Draghi”
- 'La sirenetta' irrompe al box office, 'Spider-Man' vola e 'Fast X' non si ferma
- Milan, Maldini e Massara via? Ipotesi rivoluzione
- Stock passività per mutui aumentato di 5 miliardi negli ultimi due anni
- 'La Transizione Ecologica raccontata da chi la fa', un libro e un workshop
- Celenit, quando la formazione continua sposa la sostenibilità
- Omicidio Cerciello, condanna per bendaggio Hjorth: le motivazioni
- Vivere Italia è anche su Telegram! E tu?
- Afghanistan, quasi 80 studentesse avvelenate e ricoverate
- Aneurismi, non sempre sono mortali e adesso la diagnosi è più facile
- Tanto bio e chimica al minimo: l’Italia ha l’agricoltura più green d’Europa
- Fiere, Ride on: al via dal 9 all’11 giugno la festa delle due ruote organizzata da Fiera Roma
- Ucraina, il cardinale Zuppi a Kyiv come inviato del Papa
- Infortuni, Romano (PwC Italia): "Processi salute e sicurezza sul lavoro ancora poco digitalizzati"
- Asma Zero Week, dal 12 al 16 giugno consulenze specialistiche gratuite
- Decreto Pa, oggi alla Camera il testo: governo verso voto di fiducia
- Prezzi benzina e gasolio in calo, i listini di oggi
- Siemens, con Xcelerator e Industrial Operations X più servizi in automazione industriale
- Nuova campagna Telepass 'Un'estate italiana' a ritmo di 'notti magiche', con Roberto Mancini
- Continua l’incubo degli eventi estremi: 15 bombe d’acqua in 48 ore
- Bandiere verdi 2023, sono 154 le spiagge a misura di bimbi
- Amadori Food partner di RiminiWellness 2023
- Truffa ai fondi europei per manutenzione scuola a Palermo, 3 arresti
- Dl lavoro, cosa prevede la riforma dei contratti a termine
- 25 arresti tra Italia ed Europa per traffico di droga e armi
- De Meo “Nel futuro Alpine elettriche che sappiano emozionare”
- Ucraina-Russia, Mosca: "Respinto attacco a Belgorod"
- Vasta operazione contro la camorra, 19 arresti e sequestro di beni
- In Campidoglio al via il Tavolo di lavoro sulla salute
- Un videogioco per vincere la paura dell’anestesia
- Neuroscienziati a congresso a Ponza, tutte le novità della neuro-oncologia
- Incidente a Campobasso, schianto tra auto e tir: morta una donna
- Maltempo Emilia Romagna, a Ravenna forti piogge e allagamenti
- Mirabilandia gratis per under 12 delle zone alluvionate
- Aneurisma, una malattia grave ma sempre più curabile
- InfoCamere ottiene certificazione su parità di genere
- Apple, arriva Vision Pro: nuovo visore per la realtà aumentata
- Ucraina, cardinale Zuppi in missione di pace a Kiev
- Tutela ambientale, per 9 bambini su 10 è fondamentale
- Meloni: “Corte dei Conti? Da noi stesse misure di Draghi”
- Calabria da record con 20 bandiere verdi, pediatra 'sicurezza garantita'
- A Rimini anteprima del tour di Sport e Salute "Più sport più vita"
- Slovenia, 3 morti in una sparatoria a Lubiana
- Serie A, valzer panchine: Italiano in pole per il Napoli nel dopo Spalletti
- Ucraina-Russia, Zelensky: "Buone notizie da Bakhmut, Mosca sa che vinceremo"
- Fondimpresa, a Padova la formazione continua fa rima con sostenibilità
- Meloni domani a Tunisi
- Incidente nella notte, morto calciatore del vivaio del Livorno: aveva 18 anni
- Kosovo, rimpatriati 15 militari italiani feriti
- Bper sostiene con Wecity l'edizione 2023 del progetto 'Piantiamola di inquinare!'
- Ricerca: nuova tecnica per diagnosi celiachia 'nascosta', studio Napoli
- E' la Giornata mondiale dell'Ambente, tema 2023 'Sconfiggi inquinamento da plastica'
- Maturità 2023, si torna all'esame 'tradizionale': come sarà, cosa c'è da sapere
- Da Santander le prime panchine realizzate con carte di credito riciclate
- Salute, Schillaci "Serve una visione a 360 gradi"
- Usa, Cessna si schianta dopo aver violato spazio aereo su Washington: F-16 in azione
- Confiscati 2,5 milioni a consulente condannato per reati tributari
- Consulenti lavoro: per welfare aziendale diffusione in crescita e digitalizzazione
- Engineering al Seafuture 2023 con le sue soluzioni per l’ambiente subacqueo
- Economia italiana, una straordinaria capacità di reazione
- Caso Montante, l'ex sindaco: "Vita infernale coi paladini antimafia"
- Meloni “Coniugare sostenibilità e sviluppo economico”
- Ucraina-Russia, Mosca: "Sventata grande offensiva nel Donetsk"
- Barbaro, 'in Italia passi decisi verso sostenibilità politiche urbane'
- Dal Cnpr Forum appello per rendere operativo statuto contribuente
- Italia male in prevenzione visiva: spende nel complesso lo 0,5% contro il 2,9% della media Ue
- Gomma plastica, fatturato 2022 cresce del 10% e sfiora i 26 miliardi
- Milano, blitz in campo nomadi. Assessore Granelli: "Li chiuderemo tutti"
- Penny triplica la presenza nella Capitale, partenza del nuovo Truck
- Telepass, al via la campagna “Un’estate italiana” con Roberto Mancini
- Maxi sequestro a Chieti di profumi e articoli contraffatti
- Padel e prevenzione, a Roma iniziativa dedicata al benessere psicofisico
- Operazione anti camorra, 19 arresti e sequestro di beni nel napoletano
- Condannata per morte figli, mutazione genetica la assolve dopo 20 anni
- Bimba morta di stenti a Milano, così venne ritrovata la piccola Diana
- FI, Berlusconi: "'Restyling' ma senza mortificare nessuno"
- Carabinieri, Mattarella “Punto di riferimento per la comunità”
- Tributaristi a viceministro Leo, prorogare versamenti collegati a dichiarazioni redditi
- Bolletta gas, quanto è costata alla famiglia tipo in un anno
- Roma Pride, Regione Lazio revoca patrocinio: scoppia la polemica
- Incidente Roma, perde controllo auto: morta donna a Lariano
- Casini “Si gioca troppo, club per Serie A con 20 squadre”
- illycaffè partner di Vivero de Atitude, programma socio-ambientale brasiliano
- La Barba al Palo - Arbitri e Var nota dolente
- Belgorod, arrivano i ceceni?
- Pesce gatto da record catturato nel Po, è lungo quasi 3 metri
- Innovazione al San Camillo di Roma: tagli di un centimetro per rimuovere tumori polmonari
- Ita Airways, Lazzerini "Cambiamo in meglio il viaggio degli italiani"
- Fisco, nei primi 4 mesi 2023 gettito in aumento del 3,3%
- Lisa Manara: "Per 'Lasciami Cadere', il mio nuovo singolo, Morandi mi ha fatto i complimenti"
- Unicredit, Malandrino "Sosteniamo progetti per crescita comunità"
- Traffico di droga e armi, 25 arresti tra Italia ed Europa
- Maltempo oggi Roma, allagamenti e traffico in tilt
- Carabinieri, Mattarella "Punto di riferimento per il Paese"
- Giulia Tramontano, legale famiglia: "Ora chiedono di vivere il lutto"
- Ad Alberto Angela la laurea honoris causa della Federico II
- Terremoto oggi a Napoli, scossa di magnitudo 2.5 sul Vesuvio
- Pecoraro Scanio "Le plastiche sono i killer del mare"
- Meloni ricorda D'Acquisto: "Diede la vita per salvare decine di innocenti ostaggio SS"
- Eventi climatici estremi, +135% nei primi cinque mesi 2023
- Ambiente, Barbaro “Mettere al centro le amministrazioni locali”
- Marche, Acquaroli "Vino e birra settori dal grande potenziale"
- Btp Valore, al via la prima emissione nuovo titolo di Stato per piccoli risparmiatori
- Un cartoon amato da bimbi in campo per educare al benessere
- Kirghizistan, Bishkek denuncia tentato golpe e arresti
- +Europa, ex M5S Battelli: "Mi sono iscritto perché è figo"
- Giorgetti querela Repubblica: "Notizie infondate su visti Russia"
- Roma Pride, Pro Vita Famiglia: "Bene ritiro patrocinio dopo nostra denuncia"
- Finale Champions, Inzaghi: "Inter senza paura contro il City"
- Mur, contro abbandono universitario orientamento e diritto allo studio
- Il Pallone Racconta - Feste, lacrime e spareggio
- RiminiWellness, Acqua Lauretana presenta la bottiglia riciclabile
- Madre Terra - 8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani
- Meloni: “La nostra priorità è la messa in sicurezza dell’Italia, stop a ecologismo ideologizzato”
- L'8 giugno è il tax freedom day
- Governo, Meloni: "Ho maggioranza solida, mi do 5 anni d'orizzonte"
- Nuovo sfregio al murale dei Simpson nel Memoriale della Shoah
- Darmian "Finale Champions speciale, ce la giocheremo"
- Covid, positivi primi risultati piattaforma vaccini Iss
- Calcio: nuovo campo a Rebibbia, partita di solidarietà per inaugurarlo
- Tare: "Lascio la Lazio dopo 18 anni"
- Roland Garros, Ruud ai quarti di finale
- Forza Italia, Berlusconi “Riorganizzazione senza mortificare nessuno”
- Ascolti tv, vincono 'Bianca' su Rai1 e la festa del Napoli su Rai2
- Sanremo, caso Blanco: Codacons si oppone a richiesta archiviazione
- Scambi costanti Italia-Ue sul capitolo RePower Eu
- Joint venture tra Stellantis e Galloo per riciclo veicoli a fine vita
- La Bce e la lotta all'inflazione, ortodossia o 'ossessione'?
- Gomma plastica, il fatturato sfiora i 26 miliardi
- Ucraina, che fine fanno le armi Nato fornite a Kiev?
- Belgorod, "Ucraina ha invaso la Russia": in radio falso discorso di Putin
- Nucleare, Russia aperta a dialogo con Usa su controllo armamenti
- Imu 2023, acconto: scadenze ed esenzioni
- Messi torna al Barcellona? "Accordo possibile"
- Al via il nuovo collegamento Washington–Roma di Ita Airways
- Mkhitaryan "Centrocampo City forte ma anche il nostro"
- "Lunedì giorno di infarti fatali", lo studio su oltre 10mila pazienti
- Green Pass in tutto il mondo per favorire mobilità, accordo Ue-Oms
- Inzaghi “City favorito? Non sono bravo con le percentuali”
- Impagnatiello: "Ho fatto tutto da solo, il coltello è a casa". Venerdì l'auopsia sul corpo di Giulia
- Bastoni "Contro City serve gara perfetta"
- Medicina, lunedì è il giorno degli infarti fatali, +13%
- Tumori, nuove linee guida Ue su interventi al polmone, italiano guida team
- Cosenza, crollano solai in palazzo a Corigliano Calabro: un ferito
- La Regione Lazio revoca il patrocinio al Roma Pride 2023: “Promuove l’utero in affitto”
- Harry non si presenta a processo contro tabloid, era al compleanno figlia Lilibet
- Roma Pride: "Revoca patrocinio Regione Lazio? Pro Vita ordina, politica esegue"
- Bce, Lagarde: "Pressioni dell'inflazione rimangono alte"
- Migranti, Piantedosi “L’Italia chiede un cambio di passo all’Europa”
- Luzi "La forza dei Carabinieri è la presenza capillare nel territorio"
- Emiliano "Da oggi lotta senza quartiere contro chi sporca"
- Docenti tutor, Valditara "Oltre 52 mila iscrizioni"
- Ucraina, "Kiev coltiva rete agenti e sabotatori in Russia e fornisce droni"
- Sparatoria a Chicago commemorazione funebre, un morto e 7 feriti
- Twitter, Ue: "Se vuole operare in Europa rispetti le leggi"
- Avvocati contro la riforma: “No al tetto di caratteri per gli atti, si viola diritto difesa”
- Gratta e Vinci, centrata super vincita da 6 milioni di euro
- Morto Jim Hines, primo a correre i 100 metri sotto i 10 secondi
- Roma Pride, Regione Lazio revoca patrocinio: "Promuove utero in affitto"
- Irama e Rkomi insieme per il disco 'No Stress'