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Scontro tra Vaticano e Belgio su Aids in Africa

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Il Vaticano ha criticato con dure parole una risoluzione adottata dal parlamento del Belgio che condannava le parole di Papa Benedetto riguardo all\'uso dei preservativi come fattore di diffusione dell’Aids in Africa.

Secondo la santa sede: “Le parole di Benedetto XVI sul preservativo e l\'Aids, pronunciate durante il volo che lo avrebbe portato in Africa, sono state usate da alcuni gruppi con un chiaro intento intimidatorio nell\'ambito di una campagna mediatica senza precedenti”.

Il Vaticano continua poi spiegando che: “Si deplora un’ assemblea parlamentare che abbia creduto opportuno di criticare il Santo Padre sulla base di un estratto d\'intervista troncato e isolato dal contesto, quasi a dissuadere il Papa dall\'esprimersi in merito ad alcuni temi, la cui rilevanza morale è ovvia”.

E ancora: “Mentre, in alcuni Paesi d\'Europa, si scatenava una campagna mediatica senza precedenti sul valore preponderante del profilattico nella lotta contro l\'Aids, è confortante costatare che le considerazioni di ordine morale sviluppate dal Santo Padre sono state capite e apprezzate, in particolare dagli africani e dai veri amici dell\'Africa, nonchè da alcuni membri della comunità scientifica”.

Il documento del parlamento belga era stata approvato a grande maggioranza (95 voti a favore). \"Non spetta al Papa - aveva detto il premier Herman Van Rompuy - mettere in dubbio le politiche della sanità pubblica, che godono di unanime sostegno e ogni giorno salvano delle vite\". Una posizione che, in passato, era già stata espressa anche da Francia e Germania, seppur senza un atto ufficiale come quello belga.


di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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