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Terremoto anche in Piemonte. Nessun danno
1' di lettura
2014

La scossa avvertita domenica secondo l\'Istituto Nazionale di Geofisica
e Vulcanologia, è stata di magnitudine 3.9 con una profondità di 40.2
km e ha interessato la zona delle Langhe. I comuni coinvolti sono Bra,
Sanfrè e Pocapaglia, tutti in provincia di Cuneo. Dalle prime
rilevazioni non risultano né danni né feriti.
Molto numerose sono state le telefonate dei cittadini ai vigili urbani. Nei primi minuti dopo la scossa, peraltro, alla periferia meridionale di Torino parecchie persone sono scese in strada. Paura anche nel carcere di Fossano dove i detenuti hanno abbandonato le celle, che in quel momento erano aperte, e si sono precipitati nel corridoio.
Ai vigili del fuoco del capoluogo piemontese è arrivata una sola richiesta di verifica statica di edificio, da Carmagnola, cittadina a pochi chilometri dal punto in cui è stato localizzato l\'epicentro. Una seconda è giunta da Lanzo (Torino), un centro che però si trova nelle montagne verso la parte nord-occidentale della provincia.
Il Piemonte, ha spiegato Boschi, presidente dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, \"è una delle zone a più bassa pericolosità sismica in Italia e la scossa di magnitudo 3.9 registrata oggi è mille volte più piccola rispetto a quella verificatasi in Abruzzo lo scorso 6 aprile\". \"Di scosse di magnitudo simile”, ha aggiunto, \"nelle varie zone sismiche in Italia se ne registrano centinaia l\'anno\".
Molto numerose sono state le telefonate dei cittadini ai vigili urbani. Nei primi minuti dopo la scossa, peraltro, alla periferia meridionale di Torino parecchie persone sono scese in strada. Paura anche nel carcere di Fossano dove i detenuti hanno abbandonato le celle, che in quel momento erano aperte, e si sono precipitati nel corridoio.
Ai vigili del fuoco del capoluogo piemontese è arrivata una sola richiesta di verifica statica di edificio, da Carmagnola, cittadina a pochi chilometri dal punto in cui è stato localizzato l\'epicentro. Una seconda è giunta da Lanzo (Torino), un centro che però si trova nelle montagne verso la parte nord-occidentale della provincia.
Il Piemonte, ha spiegato Boschi, presidente dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, \"è una delle zone a più bassa pericolosità sismica in Italia e la scossa di magnitudo 3.9 registrata oggi è mille volte più piccola rispetto a quella verificatasi in Abruzzo lo scorso 6 aprile\". \"Di scosse di magnitudo simile”, ha aggiunto, \"nelle varie zone sismiche in Italia se ne registrano centinaia l\'anno\".
