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Ginevra: Conferenza Onu sul razzismo approva il testo finale, l\'Italia no

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Approvato a Ginevra dalla Conferenza Onu sul razzismo, nota come Durban 2, il documento finale per confermare e ribadire la lotta all\'intolleranza e alla xenofobia.

Il testo finale, definito \"un successo\" dall\'Alto commissario delle Nazioni Unite, Navy Pillay, è il frutto di lunghe controversie e polemiche. La firma del documento per ribadire la lotta all\'intolleranza e alla xenofobia, avvenuta con tre giorni di anticipo rispetto al calendario della Conferenza dell\'Onu (Durban 2), è però velata di attacchi e ombreggiature. Infatti, oltre all\'intervento del presidente iraniano, Mahumud Ahmadinejad, che in precedenza ha definito Israele un \'regime razzista\', scatendando non poche e prevedibili critiche da parte delle Nazioni Unite, la Conferenza (che proseguirà fino a venerdì) è stata boicottata da 10 paesi. Tra i membri dell\'Onu, che non hanno firmato il documento, ci sono anche Italia e Stati Uniti.

La rapidità con cui l\'Onu, e i suoi membri, ha concluso le trattative e posto fine alle polemiche, firmando con tre giorni di anticipo la dichiarazione, chiarisce - annuncia Pillay - \"il ruolo positivo della libertà di espressione\". Inoltre, il testo finale firmato, sottolinea l\'Alto commissario delle Nazioni Unite, da tutti i Paesi membri dell\'Onu, tranne dieci, è \"la risposta che la dichiarazione non contiene nessun riferimento alla diffamazione delle religioni\". Gli altri Paesi che hanno boicottato la Durban 2, insieme a Italia e Stati Uniti, sono Israele, Canada, Olanda, Germania, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Australia e Polonia.

Quindi, la dichiarazione della Conferenza Onu per \"prevenire, combattere e debellare il razzismo, la discriminazione razziale, l\'intolleranza e la xenofobia\", ovvero 16 pagine per un totale di 143 articoli, che costituiscono il testo finale, è stato al centro di un braccio di ferro tra il gruppo dei Paesi musulmani ed i Paesi occidentali, a causa delle divergenze sulla questione medio - orientale e la diffamazione delle religioni ma, negoziato fino all\'ultimo la settimana scorsa, superate le controversie, è ora ufficialmente approvato dalla Conferenza Onu di Ginevra.



di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it






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