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Acli: 10 comandamenti per vincere la mal educazione sportiva

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“Lo sport è rispetto. Rispetta lo sport!”: questa è la campagna di sensibilizzazione dell’Unione sportiva Acli, che apre venerdì a Roma il XII Congresso nazionale.

Fai della tua pratica sportiva uno strumento per combattere il razzismo ”. Recita così l’ultimo punto del “decalogo” realizzato dall’Unione sportiva Acli per promuovere la Campagna “Lo sport è rispetto. Rispetta lo sport!”, per una nuova cultura e un nuovo protagonismo sportivo.


“Dieci comandamenti” per sfidare e vincere la mal-educazione sportiva, rilanciati dall’associazione alla luce delle ultime tristi vicende di cronaca “sportiva”, alla vigilia del XIII Congresso nazionale che aprirà venerdì prossimo a Roma e avrà come ospite il presidente del Coni Giovanni Petrucci.


Questi i punti del decalogo: Uno: rifiuta i comportamenti aggressivi in campo e fuori: la tua gara è con avversari, non con nemici. Scegli di essere un fair player, un giocatore corretto. Due: riconosci e accetta le regole: la regola d’oro del gioco è…non giocare con le regole. Tre: rispetta le decisioni degli arbitri e dei giudici di gara: in camp difendi la tua dignità non le tue ragioni. Quattro: sostituisci all’illegalità del doping la lealtà sportiva: il doping spegne lo sport e attenta alla salute fisica e mentale.


Cinque: .misurati con i tuoi limiti: volerli superare ad ogni costo ti renderà perdente, nello sport e nella vita. Sei: allenati con impegno ma senza strafare: un corretto allenamento e un giusto riposo ti aiutano in campo e fuori. Sette: sii solidale con i tuoi compagni: ricorda che non si vince mai da soli.


Otto: aiuta e rispetta chi è in difficoltà: anche tu potrai aver bisogno degli altri. Nove: rispetta chi si misura con te e ha minori capacità qualunque sia la posta in gioco. Dieci: fai della tua pratica sportiva uno strumento per combattere il razzismo ed ogni forma di discriminazione e di esclusione: attraverso il gioco allenati ad essere flessibile e tollerante.



da Simone Baroncia





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