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Lieberman a Roma per la sua prima tappa di diplomazia internazionale

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\"Il nuovo governo di destra israeliano si impegnerà per la pace in Medio Oriente.\" Lo assicura Avigdor Lieberman, ministro degli Esteri e leader del partito ultranazionalista Yisrael Beitenu, che lunedì ha iniziato a Roma la sua prima missione diplomatica internazionale.
Credo che l\'Italia possa avere un ruolo decisivo nei rapporti tra Israele e i Paesi arabi moderati e che possa promuovere tali rapporti”, ha affermato Lieberman, al termine dei colloqui alla Farnesina.

Dure le parole di Lieberman sull’Iran e sulla sua politica: \"Chi ha visto il coinvolgimento iraniano emerso recentemente in Egitto o in Libano può capire facilmente che la minaccia più grande attualmente in Medio Oriente è l\'Iran\".

Così commenta la visita del papa in Terra Santa: “ la visita di Benedetto XVI ha una duplice importanza per quanto riguarda i rapporti tra Israele e i Paesi arabi moderati e per il dialogo tra cristianesimo ed ebraismo, un dialogo che possa essere da stimolo a un confronto tra islam ed ebraismo”.

L\'arrivo di Lieberman a Roma è stato preceduto e accompagnato da contestazioni. Lieberman stesso ha spiegato che non è un caso che per la sua prima visita all\'estero sia stata scelta l\'Italia. In diversi punti di Roma sono apparsi striscioni con le scritte «Lieberman go home. Palestina libera», a firma di diverse associazioni filo-palestinesi.

Il movimento Militia Christi ha affisso sulla tangenziale di Roma uno striscione nel quale c\'era scritto «Lieberman: razzismo sionista». Inoltre Comunisti italiani, Sinistra critica, Rifondazione comunista alle 18 faranno un sit-in di protesta.



di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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