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Maroni: vedrò rappresentante Unhcr, ma linea non cambia

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Venerdì il ministro dell\'Interno Roberto Maroni incontrerà il responsabile italiano dell\'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ma il ministro fa sapere che la linea italiana sui respingimenti dei clandestini non cambia.
Per Maroni: “chiedere che l\'identificazione e la verifica della richiesta di asilo sia fatta sulle navi è una follia: non si possono lasciare le persone per tre mesi su una nave in mezzo al mare”.

Da qui, la controproposta del Viminale: \"non contrastare la politica dei respingimenti, che è una strategia espressa anche in campagna elettorale, ma garantire lo status di rifugiati\".

Maroni presica però: \"non esiste una \'status rifugiati-Italia\': un rifugiato potrà andare in qualsiasi Paese della Nazioni unite. Quindi insisterò con il commissario europeo Barrot perchè l\'Europa si assuma le responsabilità che finora non si è assunta”.

E continua: “Venerdì incontro il responsabile italiano Laurens Jolles dell’Unhcr e la controproposta che faremo è di creare una struttura in Libia, rafforzando la presenza dell’Unhcr che c’è già, per valutare in quel paese se c’è qualcuno che ha i requisiti per lo status di rifugiato politico”.


di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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