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Torino: al via la fiera del libro

2' di lettura 2039

Giovedì mattina il presidente della Camera Gianfranco Fini e al sindaco di Torino Sergio Chiamparino hanno avuto l\'onore di tagliare il nastro di partenza per la Fiera Internazionale del Libro di Torino, che per l\'edizione del 2009 prevede come paese ospite l\'Egitto.

L\'apertura del fitto calendario di convegni e dibattiti previsti dal 14 al 18 maggio, è affidata al noto intellettuale italiano, Umberto Eco, il quale alle 12 è stato a colloquio con lo sceneggiatore Jean-Claude Carrière nell\'incontro intitolato \"Non sperate di liberarvi dei libri\", come l\'omonimo saggio in uscita per Bompiani.

Il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, che, intervenendo alla cerimonia inaugurale al Lingotto anche a nome di Comune e Regione ha voluto sottolineare che: “La Fiera Internazionale del Libro di Torino e\' una manifestazione improntata al dialogo fra le culture e molti problemi possono essere risolti attraverso il dialogo”. Ha poi sottolineato l\'importanza dell\'Egitto come paese d\'onore.

I 300mila visitatori attesi in Fiera dovranno destreggiarsi fra un migliaio di incontri e 1400 stand di editori, 53 in più rispetto all\'anno scorso, che esporranno 2 milioni di libri nella speranza di fare cassa, forti dei dati anticipati dell\'Aie (l\'associazione degli editori), secondo i quali l\'unico prodotto a non risentire della crisi è proprio il libro.

Fra gli italiani vi è un buon numero di scrittori che presentano i loro libri: tra gli altri la palermitana-londinese Simonetta Agnello Hornby con \"Vento scomposto\", Erri de Luca con \"Il giorno prima della felicità\", Margaret Mazzantini e del suo ultimo \"Venuto al mondo\" o Antonio Scurati, autore di \"Il bambino che sognava la fine del mondo\", e Giorgio Faletti che, con \"Io sono Dio\", si candida a creatore di mondi letterari.



di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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