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Fregata italiana ferma nove pirati somali. Aperta inchiesta

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La fregata \"Maestrale\" della Marina militare impegnata nel Golfo di Aden nell’ambito dell’operazione Ue \"Atalanta\" ha sventato venerdì mattina un attacco ad una nave mercantile, arrestando i nove pirati che si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione.



Non appena ricevuta la segnalazione dell’attacco alla `Maria K.´ battente bandiera di Saint Vincent e Grenadines e appartenente ad un armatore liberiano, è stato disposto il decollo dalla fregata italiana di un elicottero, che ha raggiunto in pochi minuti l’imbarcazione dei pirati ed ha sparato alcuni colpi di avvertimento in aria.

Il successivo intervento del personale del `Maestrale´ha permesso la cattura dei pirati a bordo dell’imbarcazione. Il comandante del Maestrale, in coordinamento con la procura ordinaria di Roma, è stato autorizzato al fermo dei nove, che sono stati portati a bordo della nave militare italiana.

Una fonte giudiziaria spiega che i pm Pietro Saviotti e Giancarlo Amato sono ora in attesa del verbale di arresto per formulare i capi di imputazione nei confronti dei nove. I corsari rischiano l\'accusa di pirateria (per la quale sono previsti tra i 10 e i 20 anni di carcere), tentativo di sequestro di persona (pena da uno a 10 anni) e detenzione, porto e uso di armi.

Entro lunedì dovrà esserci la convalida dell\'arresto attraverso videoconferenza. Dopodiché i nove saranno portati in Italia e detenuti in un luogo militare.


di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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