comunicato stampa
Radio Vaticana, da oggi in onda il primo spot

«Per la prima volta nella sua storia, Radio Vaticana ospita un\'inserzione
pubblicitaria». Questo l\'esordio del primo spot firmato Enel, trasmesso oggi
- esattamente alle 9.05 - dall\'emittente radiofonica della Santa Sede. Enel
ha scelto una campagna appositamente studiata per un target internazionale e
per rispondere ai canoni di istituzionalità e responsabilità che
contraddistinguono l\'emittente, per questo primo storico spot. In
particolare, ha puntato sul tema del risparmio energetico e del supporto
allo sviluppo delle risorse rinnovabili:
«Enel, uno dei protagonisti mondiali dell\'energia, si impegna ogni giorno
nel rispetto e nella tutela dell\'ambiente, investendo in progetti per la
ricerca, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, per
dare a tutti un\'energia sempre più pulita. Una notizia che meritava un po\'
di pubblicità» recita lo spot.
Un concetto chiaramente espresso, che
volutamente si pone in contrasto con altre forme di pubblicità commerciale
dove prevale la logica del lusso e dell\'apparire, ritenute poco adatte per
un medium importante e unico quale Radio Vaticana, il cui debutto
nell\'advertising vuole rispettare severi e specifici requisiti.
La campagna firmata Enel sarà trasmessa in cinque diverse lingue (italiano,
inglese, spagnolo, francese e tedesco), è potrà contare su circa 300
passaggi fino al 27 settembre. Gli spazi commerciali saranno in onda in
fasce orarie appropriate e non interromperanno mai i vari programmi.
La raccolta pubblicitaria è curata da MAB.q, azienda attiva nel campo della comunicazione e del media planning per i media cattolici, la quale ha
inoltre il compito, presente e futuro, di esaminare attentamente, insieme alla direzione della radio, la qualità e il contenuto etico dei messaggi
proposti. «La nostra concessionaria cercherà soprattutto di rivolgersi a
clienti istituzionali e internazionali - queste le parole di EgidioMaggioni, presidente MAB.q - che sono quelli più adatti a comunicare i
propri messaggi attraverso una radio ascoltata in tutto il mondo come Radio
Vaticana».
Tino Redaelli

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