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Sanatoria badanti e colf: bastano 500 euro per la regolarizzazione
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L’ultima bozza uscita dall’accordo tra il ministero dell’Interno e quello del Welfare è un salvagente per le badanti e le collaboratrici domestiche, sino ad oggi assunte in nero. Cinquecento euro, e non 300 come si era vociferato, e l’indispensabile aiuto familiare è messo in regola.
Il testo prevede che sono ammesse alla regolarizzazione colf e badanti in servizio prima del 30 giugno 2009. Il datore di lavoro dovrà dichiarare la data di inizio del rapporto. Basta la dichiarazione del datore di lavoro, non sono richieste prove particolari.
Una sorta di tassa di emersione. L’autodenuncia esclude le sanzioni penali, civili e amministrative connesse al rapporto di lavoro irregolare. Viene quindi sanato il pregresso.
Per i lavoratori comunitari, la domanda va presentata all’Inps, che incasserà il contributo forfettario. Per gli extracomunitari, invece, la domanda va inoltrata allo sportello unico per l’immigrazione competente per territorio, che prima di dare il via libera deve acquisire il parere della questura.
A oggi risultano in sospeso oltre 300 mila domande di assunzione di colf e badanti extracomunitari presentate dalle famiglie per via telematica. La procedura, precisano dal ministero dell’Interno, è indipendente rispetto alla regolarizzazione selettiva.
Il testo prevede che sono ammesse alla regolarizzazione colf e badanti in servizio prima del 30 giugno 2009. Il datore di lavoro dovrà dichiarare la data di inizio del rapporto. Basta la dichiarazione del datore di lavoro, non sono richieste prove particolari.
Una sorta di tassa di emersione. L’autodenuncia esclude le sanzioni penali, civili e amministrative connesse al rapporto di lavoro irregolare. Viene quindi sanato il pregresso.
Per i lavoratori comunitari, la domanda va presentata all’Inps, che incasserà il contributo forfettario. Per gli extracomunitari, invece, la domanda va inoltrata allo sportello unico per l’immigrazione competente per territorio, che prima di dare il via libera deve acquisire il parere della questura.
A oggi risultano in sospeso oltre 300 mila domande di assunzione di colf e badanti extracomunitari presentate dalle famiglie per via telematica. La procedura, precisano dal ministero dell’Interno, è indipendente rispetto alla regolarizzazione selettiva.

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