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Eutanasia per celebre direttore d’orchestra inglese e per sua moglie
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1935

Il direttore d’orchestra inglese Edward Downes e sua moglie Joan hanno scelto di morire con il suicidio assistito nella clinica di Zurigo gestita dall’associazione Dignitas. Un caso che fa discutere, e che riapre il dibattito sull’eutanasia in Regno Unito e in tutta Europa.
Sir Eduard, conduttore della BBC Philharmonic dal 1980 al 1991, era quasi cieco da almeno quindici anni e stava gradualmente diventando sordo. Joan aveva un cancro terminale e da tempo il marito ripeteva al suo agente Jonathan Groves che dopo 54 di felice matrimonio non avrebbe potuto andare avanti senza della moglie.
Il suicidio assistito è illegale come l’eutanasia in Gran Bretagna, ma i tribunali britannici generalmente non condannano i parenti che aiutano i familiari malati a compiere l’ultimo viaggio all’estero.
Downes, nato a Birmingham, Inghilterra, iniziò a suonare il violino sin da ragazzo e seguì la carriera musicale. Il suo primo lavoro fu quello di suggeritore al soprano Maria Callas nella \"Norma\" di Bellini.
In totale, diresse 49 opere e 950 esibizioni alla Royal Opera House, dove lavorò con alcuni dei più grandi cantanti della sua generazione, compreso Luciano Pavarotti.
Sir Eduard, conduttore della BBC Philharmonic dal 1980 al 1991, era quasi cieco da almeno quindici anni e stava gradualmente diventando sordo. Joan aveva un cancro terminale e da tempo il marito ripeteva al suo agente Jonathan Groves che dopo 54 di felice matrimonio non avrebbe potuto andare avanti senza della moglie.
Il suicidio assistito è illegale come l’eutanasia in Gran Bretagna, ma i tribunali britannici generalmente non condannano i parenti che aiutano i familiari malati a compiere l’ultimo viaggio all’estero.
Downes, nato a Birmingham, Inghilterra, iniziò a suonare il violino sin da ragazzo e seguì la carriera musicale. Il suo primo lavoro fu quello di suggeritore al soprano Maria Callas nella \"Norma\" di Bellini.
In totale, diresse 49 opere e 950 esibizioni alla Royal Opera House, dove lavorò con alcuni dei più grandi cantanti della sua generazione, compreso Luciano Pavarotti.

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