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Aborto, in calo tra le italiane ma in aumento tra le straniere

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Netto calo delle interruzioni di gravidanza volontarie, soprattutto tra le italiane.

Nel 2008 gli aborti sono diminuiti del 4,1% rispetto al 2007. A rilevare il netto calo delle interruzioni di gravidanza volontarie è la relazione al Parlamento sull\'attuazione della legge 194, illustrata da Eugenia Roccella, sottosegretaria al Welfare. Nel 2008 gli aborti sono stati 121.406, dei quali soltanto 80 mila richiesti da donne italiane.


Dunque, le interruzioni volontarie della gravidanza in Italia sono diminuite notevolmente e quasi dimezzate rispetto al 1982. Un calo registrato però solo tra le donne italiane, tra le quali diminuisce leggermente anche il tasso di abortività tra le minorenni. Ma, di contro, aumenta il numero di donne straniere che ricorre all\'interruzione volontaria di gravidanza e il numero di ginecologi obiettori, che dal 58% del 2005 sono saliti al 70% del 2007.


Dati importanti e significativi quelli esposti dalla Roccella che dovrebbero escludere alcuna modifica della legge. Una legge 194 sull\'interruzione volontaria di gravidanza che, secondo la sottosegretaria al Welfare, \"ha prodotto buoni risultati e perciò non c\'è bisogno di rivederla\".


\"Caso mai - ha concluso Roccella - il nostro problema è continuare nell\'opera di prevenzione e applicare in maniera più omogenea ed intensa la prima parte della legge che è quella che dovrebbe appunto portare alla prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza\".


Nel frattempo proseguono le polemiche sull\'introduzione della pillola abortiva Ru486 in commercio in Italia, alle quali il Comitato tecnico-scientifico dell\'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dovrà porre fine. E\', infatti, atteso per oggi il verdetto delle valutazioni dell\'Aifa che decideranno in merito alla commercializzazione della pillola abortiva in Italia.



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