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Caster Semenya: ormone maschile tre volte superiore alla media femminile

L\'indice dell\'ormone maschile registrato, prima del mondiale di atletica di Berlino, secondo il \'Daily Telegraph\', era già tre volte superiore alla media femminile. Un risultato che, se dovesse trovare conferma negli esami di approfondimento richiesti dalla Iaaf, a seguito della polemica scatenata a fine gara dalle dichiarazioni di Elisa Cusma, metterebbe a rischio la nomina di neo-campionessa della sudafricana degli 800 metri.
Mentre la polemica continua a fare il giro del mondo, anche alimentata dalla coincidenza (seppur strana) tra l\'episodio della Semenya e le accuse rivolte in passato al tedesco Ekkart Arbeit, capo-allenatore della squadra sudafricana, accusato da una ex atleta di averle somministrato steroidi anabolizzanti in quantità enormi. Una dose così massiccia da averla costretta a cambiare sesso.
Ora, certamente resta da valutare il rapporto reale esistente tra la sudafricana in questione e il tedesco ma la Iaaf non nasconde perplessità.
Perplessità e dubbi, relativi alla femminilità della neo campionessa mondiale Caster Semenya, che invece non ha il parlamento sudafricano che, ha annunciato, sta già preparando un fascicolo di protesta da inviare alla Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite, poichè -sostiene - \"la verifica del sesso, in generale ma soprattutto nel caso della 18enne, è un agrave e severa violazione della privacy e dei diritti basilari\".
Dunque, nonostante le polemiche, le dispute e l\'ormai caso diplomatico, la Iaaf continua nei propri esami e verifiche di accertamento che, probabilmente, condurranno ad un risultato tra alcuni mesi.
