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Benedetto XVI la fede è amica dell\'intelligenza

Dopo aver visitato la cittadina di Viterbo, il Papa tedesco ha compiuto una breve sosta alla Cattedrale per venerare la reliquia del braccio di san Bonaventura.
Ad accogliere il Papa c\'era una folla entusiasta. Il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti ha detto che una“comunità viva che sa di essere immersa in una corrente di vita che viene da tempi remoti, portando con sé caratteri propri di storia, di cultura, di operosità, di qualità spirituali, morali e civili che la distinguono”.
Nel suo discorso il Papa ha tracciato i tratti salienti della figura di San Bonaventura come instancabile cercatore di Dio, serafico cantore del creato e messaggero di speranza.
San Bonaventura , ha continuato, è “un percorso di fede impegnativo, nel quale ‘non basta la lettura senza l’unzione, la speculazione senza la devozione, la ricerca senza l’ammirazione, la considerazione senza l’esultanza, l’industria senza la pietà, la scienza senza la carità, l’intelligenza senza l’umiltà, lo studio senza la grazia divina, lo specchio senza la sapienza divinamente ispirata’”.
L’itinerario della mente a Dio’, opera fondamentale di Bonaventura spiega il Papa:“Questo cammino di purificazione coinvolge tutta la persona per arrivare, attraverso Cristo, all’amore trasformante della Trinità”.
